NOTIZIE

Stasera in TV, 25 dicembre: festeggia il Natale con Biancaneve e i sette nani

Il primo classico Disney è la scelta ideale per una serata di relax davanti alla TV dopo il pranzo natalizio

Biancaneve e i sette nani

25.12.2018 - Autore: Marco Triolo
È il primo, l'originale. Senza di lui, non ci sarebbero stati i Classici Disney, non esisterebbe il cinema d'animazione. Rai Uno propone questa sera Biancaneve e i sette nani, il capolavoro Disney che ha compiuto quest'anno 81 anni. Ecco perché non potete farvelo sfuggire neanche stavolta.
 
Il film. La storia è quella più classica e nota: Biancaneve è una principessa che vive con la sua matrigna, una malvagia Regina. Quando questa scopre, grazie al suo specchio magico, che Biancaneve è destinata a diventare la più bella del reame, decide di farla uccidere dal suo Cacciatore. Ma il Cacciatore la lascia scappare e Biancaneve incontra sette nani, che la aiuteranno ad avere la meglio sulla Regina.

 
Dietro le quinte. Biancaneve e i sette nani è il primo lungometraggio d'animazione della storia. Walt Disney, che fino a quel momento aveva solo prodotto corti, ci puntò tutto, deriso da buona parte dell'establishment hollywoodiano (che definiva il progetto “la follia di Disney”) e scoraggiato persino da suo fratello Roy e dalla moglie Lillian. Le stime di budget iniziali, 250 mila dollari, erano già altissime rispetto ai costi delle normali produzioni Disney. Il film finì per costarne 1.488.422.74. Eppure, grazie all'enorme sforzo e alla creatività dei collaboratori di Disney, tra cui i registi David Hand, Wilfred Jackson, Ben Sharpsteen e gli artisti concettuali Albert Hurter, Ferdinand Hovarth e Gustaf Tenggren, fu un enorme successo di critica e pubblico.
 
Perché vederlo. È ancora oggi un capolavoro, l'inizio di un'era del cinema. E poi è una tra le fiabe più classiche dei fratelli Grimm e non stona nella serata di Natale.
 
La scena da antologia. I sette nani che cantano “Ehi-ho! Andiamo a lavorar” hanno fatto la storia del musical.

 
I premi. Un Oscar onorario nel 1939, per la “significativa innovazione cinematografica che ha incantato milioni e aperto la strada a un nuovo grande campo dell'intrattenimento”. Il film ricevette una statuetta regolare e sette miniature, una per ogni nano.
 
Dove e quando. Su Rai Uno alle 21:25.