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Stasera in TV 24 novembre: Il volto di un’altra, Laura Chiatti e l’ossessione per la bellezza

Una favola gotica e nera che strizza l’occhio ai grandi maestri del cinema europeo

Il volto di un'altra

Il volto di un'altra

24.11.2017 - Autore: A.L. (Nexta)
Una Laura Chiatti sfigurata per finta in un film di un autore italiano che citando Fellini e Almodovar, in quanto ad atmosfere rarefatte e oniriche, prova a metterci a confronto con la nostra ossessione collettiva per la bellezza perfetta.

Questo è in sintesi lo spirito de Il volto di un’altra, film di Pappi Corsicato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nel 2012 con protagonisti Laura Chiatti, Alessandro Preziosi, Lino Guanciale e Iaia Forte.


 
Il film. La pellicola di Corsicato utilizza richiami al cinema di ieri, il muto, il bianco e nero, il tono iperbolico, per raccontare alcune tematiche più moderne attraverso anche un uso sapiente del trucco, dei costumi e delle atmosfere a metà tra il grottesco e il surreale. Sono l’ossessione per la bellezza, la spettacolarizzazione del dolore e il carrierismo feroce del nostro tempo ad essere messi sotto attacco in questo film crudele e affascinante. Il regista sceglie infatti di narrare la storia di Bella (Chiatti) una star della televisione arrogante ed ossessionata dalla propria bellezza che è vittima di un incidente stradale che ne trasfigura il volto. Affamata di successo e di soldi, oltre che di narcisismo, la soubrette deciderà in coppia con il marito chirurgo plastico (Preziosi) di inscenare una truffa ai danni dei telespettatori, con lo scopo di diventare ancora più famosa e più ricca. Ma tutto questo avrà un pezzo.


 
Dietro le quinte. Tante le citazioni del film al cinema internazionale ed europeo presenti nel film. Tra i registi a cui si è ispirato Corsicato per le immagini rarefatte del corpo femminile è sicuramente rintracciabile il Pedro Almodovar de La pelle che abito.
 
La scena da antologia. L’ingresso del chirurgo Renè nella sua clinica di pazienti donne fasciate, livide e inquietanti.
 
Perché vederlo. Dramma d’autore ma anche seria e contemporanea riflessione su alcuni degli aspetti più controversi del nostro tempo a tinte a tratti quasi horror.
 
Dove e quando.
Venerdì 24 novembre alle ore 23:10 su Rai Movie.