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Stasera in TV 23 dicembre: Con Sette spose per sette fratelli, finalmente è Natale

Uno dei film più classici del palinsesto televisivo delle Feste, ma l'avete mai visto davvero?

23.12.2018 - Autore: Mattia Pasquini
I colori, le musiche, le canzoni e i numeri di Sette spose per sette fratelli di Stanley Donen (Oscar alla carriera 1998 come Maestro del Musical, per aver diretto Cantando sotto la pioggia e altri film con Gene Kelly) sono indubbiamente un perfetto esempio di "classico senza tempo" .e natalizio, per di più! Visto che ogni anno il film viene riproposto, per la nostra gioia. E di quanti, come noi, non smetteranno mai di vederlo (o avranno la fortuna di poterlo vedere per la prima volta, innamorandosene).

Il film. Quando Adamo (Howard Keel), rozzo pioniere, viene travolto dalla bellezza di Milly (Jane Powell), l'intera cittadina si trova in pieno scompiglio. Ma nessuno è più sconcertato della stessa Milly, che si ritrova a cucinare e rassettare non solo per Adamo ma anche per i suoi sei fratelli scalmanati. Malgrado ciò Milly non si lascia certo scoraggiare e, in breve tempo, riesce a metterli tutti in riga, trasformandoli in mariti perfetti che ballano gioiosi per le loro future spose.



Dietro le quinte. La MGM, considerandolo un film di serie B, tagliò talmente tanto il budget (stornandolo in parte su Brigadoon) che il regista fu costretto a girare con dei fondali dipinti invece che nelle reali location previste. E dire che aveva atteso ben cinque anni di potersi assicurare i diritti del racconto breve di Stephen Vincent Benet, dal quale il produttore Joshua Logan voleva trarre un musical per Broadway. Una curiosità dal set fu che le scene destinate alla versione in Widescreen venivano girate al mattino, relegando quelle della 'normal ratio' al pomeriggio.

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Perché vederlo. Perché una versione così colorata e divertente del ratto delle sabine raccontato da Plutarco non la vedrete mai! A prescindere dalla radice classica, pero, il film rimane uno dei classici più godibili del genere, un mix magico di scenografia e coreografie musicali, con una storia che se nella prima parte favorisce la parte più spettacolare pone via via le basi per la caratterizzazione dei personaggi che dà poi un senso alla seconda, chiudendo perfettamente il cerchio di una commedia romantica vecchia maniera ricca di leggerezza e buoni esempi.
 

La scena da antologia. Per un film entrato nel culto risulta sempre difficile identificare un unico momento, spesso troppo dipendente dai gusti dei singoli spettatori, ma certo tra i più indimenticabili e coinvolgenti - sicuramente entrato nella Storia del Cinema, soprattutto musicale - è quello del divertente scontro tra gruppi di carpentieri danzanti in occasione della festa organizzata per costruire un magazzino in legno (che su internet troviamo ampiamente e dettagliatamente illustrata, e che richiese tre settimane di prove).

Premi. Tra i migliori dieci film del 1955 per la National Board of Review e premiato con il WGA Award degli sceneggiatori (a Albert Hackett, Frances Goodrich e Dorothy Kingsley), sicuramente verrà ricordato soprattutto per il Premio Oscar vinto - su cinque nomination totali - dalla colonna sonora di Adolph Deutsch e Saul Chaplin.

Dove e quando. Alle 21.30 su TV8, canale 8 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.