Una tematica non proprio tradizionale, perché affronta il tema del crollo dei mercati finanziari del 2008: Too big to Fail sceglie il formato agile del film TV per raccontarsi al suo pubblico. Diretto da Curtis Hanson, Too Big to Fail – Il crollo dei giganti è stato trasmesso su HBO nel 2001. Poi è arrivato anche in Italia; dove è stato presentato in anteprima durante la sesta edizione del Festival di Roma.
Il film. Il film è basato sul best-seller Il crollo - Too Big to Fail di Andrew Ross Sorkin, giornalista ed economista del New York Times. Il film si focalizza sulla crisi economica del 2008-2015, quando la crisi dei subprime fece crollare Wall Street in un crack finanziario di lunghissima ondata. Il film è una ricostruzione incalzante, sincopata, dello stress di quei giorni e dei motivi che hanno portato alla difficile situazione socio-economica cominciata nel 2008.
Nel cast gli attori William Hurt, Edward Asner, Billy Crudup, Paul Giamatti, Topher Grace, Cynthia Nixon, Bill Pullman, Tony Shalhoub e James Woods. Nel film incontriamo gradualmente alcuni personaggi realmente esistiti e legati alla vicenda del crollo dei mercati e impersonati da attori veri e propri. Come Dick Fuld (James Woods), CEO della Lehman Brothers; Joe Gregory (John Heard), Presidente della Lehman; Il Segretario del Tesoro Henry "Hank" Paulson (William Hurt).

Nel cast gli attori William Hurt, Edward Asner, Billy Crudup, Paul Giamatti, Topher Grace, Cynthia Nixon, Bill Pullman, Tony Shalhoub e James Woods. Nel film incontriamo gradualmente alcuni personaggi realmente esistiti e legati alla vicenda del crollo dei mercati e impersonati da attori veri e propri. Come Dick Fuld (James Woods), CEO della Lehman Brothers; Joe Gregory (John Heard), Presidente della Lehman; Il Segretario del Tesoro Henry "Hank" Paulson (William Hurt).

Dietro le quinte. Nel cast del film ci sono parecchi attori dalla fama universalmente riconosciuta. Il vincitore di un Oscar William Hurt; e tre nominati agli Oscar: James Woods, Paul Giamatti e Michael O'Keefe.
Perché vederlo. Per cercare di capire il mercato finanziario e i suoi giochi di potere con più lucidità.
La scena da antologia. Il monologo di Hank con il suo staff che spiega i meccanismi di speculazione finanziaria sugli immobili e dà l’idea della ‘fame’ di potere che in quegli anni investì il settore finanziario.