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Stasera in TV 22 gennaio: la follia nazista nel capolavoro Il figlio di Saul

Un film che racconta una pagina nera della storia umana con uno stile unico e coinvolgente. In prima serata su Rai 5

Il figlio di Saul

22.01.2019 - Autore: Marco Triolo
Questa sera, Rai 5 propone un capolavoro del cinema recente, Il figlio di Saul. Il film, diretto dall'ungherese László Nemes, ha vinto l'Oscar come miglior film straniero nel 2016. Ecco perché non dovete perderlo.
 
Il film. 1944. Saul Auslander, prigioniero ungherese di Auschwitz, è costretto a lavorare in uno dei forni crematori. Un giorno trova il cadavere di un ragazzo che crede essere suo figlio, decide di salvarlo dalle fiamme e trovare un rabbino per seppellirlo. Per farlo dovrà mettersi contro i suoi stessi compagni, intenti a organizzare una rivolta.

Dietro le quinte. Il protagonista, Saul, è interpretato dal poeta ungherese Géza Röhrig, al suo debutto come attore per il cinema (era precedentemente apparso in progetti televisivi tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90). Il film ha richiesto cinque mesi di post-produzione per via dello stile unico di Nemes, che ammireremo anche nel prossimo Tramonto (presentato alla scorsa Mostra di Venezia). Nemes ama utilizzare lenti particolari per ricreare il ristretto campo visivo umano, e accompagna le immagini con un tappeto sonoro incalzante e claustrofobico. Per realizzarlo, sono state registrate voci umane in otto lingue diverse.
 
Perché vederlo. Una riflessione su una pagina nera della storia umana, filtrata attraverso una sensibilità molto particolare e uno stile visivo davvero unico.
 
La scena da antologia. L'incipit, con il medico nazista che soffoca un ragazzo sopravvissuto alla camera a gas ripreso a distanza. Un'agghiacciante testimonianza della follia nazista.

I premi. Oscar al miglior film straniero e Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes.
 
Dove e quando. Su Rai 5 (canale 23) alle 21:16.