Un invito, più leggero del solito, ad abbandonare i propri freni e le propie inibizioni e paure, da parte del solito Pedro Almodovar, che in Gli amanti passeggeri richiama la vecchia amica Cecilia Roth (convinta ad abbandonare una tournee in Argentina per ritrovare il suo regista dopo 11 anni), affiancandole un cast composto da Javier Cámara, Raúl Arévalo, Carlos Areces, Lola Dueñas, Hugo Silva, Antonio de la Torre, José Luis Torrijo, Guillermo Toledo, Blanca Suárez e Paz Vega (in un cameo, come la Cruz e Banderas).
Il film. Un gruppo di variopinti personaggi si trova in una situazione di pericolo in un aereo diretto a Città del Messico. L'impotenza di fronte al pericolo scatena nei passeggeri e nell'equipaggio un'inaspettata reazione emotiva che diventa il miglior modo per sfuggire ai cattivi pensieri. Intanto, gli assistenti di volo, cercano di mettere da parte le loro vicende personali per garantire ai passeggeri il miglior viaggio possibile, in attesa di una soluzione...
Dietro le quinte. Il quasi cameo (in realtà un importante prologo) di Penélope Cruz e Antonio Banderas segna la prima volta dei due attori insieme in un film di Pedro Almodovar, e - singolarmente - la settima collaborazione di questi con l'attore e la quinta con la bellissima Penelope, citata per altro dal nome della compagnia aerea Peninsula, abbreviata in Pe (nomignolo dell'attrice spagnola). Come nella scena che vi segnaliamo di seguito, anche per quel che riguarda il personaggio di Fajas il risultato finale è stato qualcosa di sorprendente per lo stesso regista, che lo aveva immaginato diversamente all'inizio. La scelta dell'attore, Carlos Areces, di renderlo più cattivo di quanto dovesse essere però lo rendeva più interessante e divertente, al punto da convincere anche Almodovar, innamorato del cambiamento.
Perché vederlo. Per quanto sia uno degli Almodovar moderni meno celebrati o apprezzati, in Gli amanti passeggeri il regista manchego ha dichiaratamente ricercato le atmosfere dei suoi inizi, pur meno dissacranti e scorrette. I colori, i personaggi, le situazioni, il sesso, le droghe, la musica… tutto restituisce l'immagine di un Pedro nostalgico e innamorato, ma soprattutto divertito. E, in fondo, quello era l'obiettivo iniziale: divertirsi! E divertire! E abbandonado certe pretenziosità o sottigliezze critiche - che meriterebbero esser messe in campo per ben altre prove del filmmaker spagnolo, ben più pretenziose e discutibili - non si potrà che riconoscere l'effettiva riuscita del risultato finale.
La scena da antologia. I'm So Excited, si intitola il film nella sua versione per il mercato americano, non a caso esplicitando il riferimento a una delle sue scene più irresistibili, vista per altro anche nel trailer circolato. Il balletto di Carlos Areces, Javier Cámara y Raúl Arévalo (per altro del tutto imprevisto da Almodovar, nella sceneggiatura, ma suggerita al regista dagli attori, colti in un momento di relax e di vena musicale in una pausa delle riprese) resta indimenticabile e irresistibile, anche senza esser sotto gli effetti della mescalina.
I Premi. Miglior Trailer ai Feroz Awards e Campy Flick of the Year per la GALECA, la Gay and Lesbian Entertainment Critics Association, che lo nominò anche come Miglior Film Straniero, il film vinse il poco ambito Yoga Award e fu nominato ai Goya per i Migliori Costuni (Tatiana Hernández0 e agli European Film Awards del 2014.
Dove e quando. Alle 23:01 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e 11 della piattaforma satellitare TivùSat.
Il film. Un gruppo di variopinti personaggi si trova in una situazione di pericolo in un aereo diretto a Città del Messico. L'impotenza di fronte al pericolo scatena nei passeggeri e nell'equipaggio un'inaspettata reazione emotiva che diventa il miglior modo per sfuggire ai cattivi pensieri. Intanto, gli assistenti di volo, cercano di mettere da parte le loro vicende personali per garantire ai passeggeri il miglior viaggio possibile, in attesa di una soluzione...
Dietro le quinte. Il quasi cameo (in realtà un importante prologo) di Penélope Cruz e Antonio Banderas segna la prima volta dei due attori insieme in un film di Pedro Almodovar, e - singolarmente - la settima collaborazione di questi con l'attore e la quinta con la bellissima Penelope, citata per altro dal nome della compagnia aerea Peninsula, abbreviata in Pe (nomignolo dell'attrice spagnola). Come nella scena che vi segnaliamo di seguito, anche per quel che riguarda il personaggio di Fajas il risultato finale è stato qualcosa di sorprendente per lo stesso regista, che lo aveva immaginato diversamente all'inizio. La scelta dell'attore, Carlos Areces, di renderlo più cattivo di quanto dovesse essere però lo rendeva più interessante e divertente, al punto da convincere anche Almodovar, innamorato del cambiamento.
Perché vederlo. Per quanto sia uno degli Almodovar moderni meno celebrati o apprezzati, in Gli amanti passeggeri il regista manchego ha dichiaratamente ricercato le atmosfere dei suoi inizi, pur meno dissacranti e scorrette. I colori, i personaggi, le situazioni, il sesso, le droghe, la musica… tutto restituisce l'immagine di un Pedro nostalgico e innamorato, ma soprattutto divertito. E, in fondo, quello era l'obiettivo iniziale: divertirsi! E divertire! E abbandonado certe pretenziosità o sottigliezze critiche - che meriterebbero esser messe in campo per ben altre prove del filmmaker spagnolo, ben più pretenziose e discutibili - non si potrà che riconoscere l'effettiva riuscita del risultato finale.
La scena da antologia. I'm So Excited, si intitola il film nella sua versione per il mercato americano, non a caso esplicitando il riferimento a una delle sue scene più irresistibili, vista per altro anche nel trailer circolato. Il balletto di Carlos Areces, Javier Cámara y Raúl Arévalo (per altro del tutto imprevisto da Almodovar, nella sceneggiatura, ma suggerita al regista dagli attori, colti in un momento di relax e di vena musicale in una pausa delle riprese) resta indimenticabile e irresistibile, anche senza esser sotto gli effetti della mescalina.
I Premi. Miglior Trailer ai Feroz Awards e Campy Flick of the Year per la GALECA, la Gay and Lesbian Entertainment Critics Association, che lo nominò anche come Miglior Film Straniero, il film vinse il poco ambito Yoga Award e fu nominato ai Goya per i Migliori Costuni (Tatiana Hernández0 e agli European Film Awards del 2014.
Dove e quando. Alle 23:01 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e 11 della piattaforma satellitare TivùSat.
