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Stasera in TV, 21 novembre: 2012, la fine del mondo di Roland Emmerich

Il Disaster Artist per eccellenza gioca col destino del Pianeta e la profezia che tutti temevamo, vincendo la sfida della spettacolarità.

21.11.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Avrebbe dovuto segnare la fine del mondo, invece la fatidica data della profezia dei Maya resterà negli annali soprattutto grazie al film 2012 di Roland Emmerich. Un Disaster Movie dalle suggestioni politiche nel quale si incrociano diverse storie e spiccano i personaggi di John Cusack, Chiwetel Ejiofor, Oliver Platt e Woody Harrelson.

Il film. Secondo la teoria del calendario Maya la fine della civiltà coinciderà con l'anno 2012. Un cataclisma globale ha infatti provocato la morte del pianeta e i pochi sopravvissuti lotteranno per non estinguersi.



Dietro le quinte. Avrebbe dovuto intitolarsi 'Farewell Atlantis' (Addio Atlantide), come il titolo del libro di Jackson Curtis, e avrebbe potuto annoverare anche Seth Rogen (per il ruolo di Adrian Helmsley andato a Chiwetel Ejiofor) e Gerard Butler (che non fu protagonista a causa di altri impegni presi), ma non sarebbe cambiato molto. Soprattutto per il pubblico nordcoreano, per il quale il film venne vietato a causa del concomitante centesimo anniversario del proprio leader Kim Il-Sung. E solo lì, visto che il cosceneggiatore Harald Kloser si oppose all'idea del regista di mostrare la distruzione della Kaaba della Mecca, anche per evitare che venisse scatenata una fatwa contro di loro dagli integralisti islamici. Non vedremo nemmeno l'ipotizzata miniserie tv 2013, sequel diretto delle vicende mostrate in 2012, a causa del budget troppo poco elevato. Per fortuna, forse, visto che già nel film stesso (o almeno nel suo secondo trailer) venne utilizzata una scena presa da Dante's Peak - La furia della montagna, quella in cui vediamo eruttare il vulcano di Yellowstone.

Perché vederlo. In attesa del suo prossimo Moonfall, è un'occasione da non perdere per godersi l'anima 'catastrofista' di Roland Emmerich, oltre a terremoti, vulcani che esplodono, tsunami e qualunque altro tipo di disastro naturale conosciuto. Un cocktail perfetto di spettacolo e humour nero per una apocalisse personale e corale spinta al massimo. Ma le implicazioni morali e l'ecologismo che emergono ne fanno un prodotto particolare, distinto - se non superiore a essi - dai tanti film di genere prodotti dallo stesso regista… per non parlare della scala!



La scena da antologia. In un film catastrofico di tale portata e dalla firma tanto importante non è semplice trovare un 'marchio di fabbrica' univoco per un maestro del genere, per quanto saremmo divisi dalla spettacolarità della sequenza di volo tra i grattacieli che crollano e la simpatia dell'entrata in scena del delirante cospirazionista di Woody Harrelson. Piuttosto saremmo stati curiosi di vedere le scene, poi tagliate al montaggio (per le differenti scelte fatte, a livello narrativo), in cui Harry Helmsley (Blu Mankuma) chiamava il figlio Adrian (Chiwetel Ejiofor) dalla propria imbarcazione o quella un esaurito Jackson Curtis (John Cusack) metteva al tappeto il Carl Anheuser di Oliver Platt (presenti nelle edizioni dvd).

I premi. Il film vinse due Satellite Awards (per i Migliori effetti visivi e il Miglior suono) e un BMI Film & TV Award per la miglior Musica di Harald Kloser e Thomas Wanker. Per il resto tante nomination, per gli effetti speciali (da Critics' Choice Movie Awards e Saturn Award) e il miglior montaggio (sonoro ai Motion Picture Sound Editors e non, ai Satellite Awards, che lo candidarono anche per la miglior scenografia).

Dove e quando. Alle 21.15 su Tv8, canale 8 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.