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Stasera in TV 20 novembre: Dorian Gray oggi è Ben Barnes, il Logan Delos di Westworld

Una delle versioni più intriganti e patinate del personaggio immortale creato da Oscar Wilde… in attesa della prossima!

20.11.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Lo abbiamo rivisto di recente nei panni di un altro personaggio dissoluto e piuttosto sgradevole, il Logan Delos della serie tv Westworld, ma una decina di anni fa Ben Barnes aveva interpretato l'iconico ruolo di Dorian Gray nel film di Oliver Parker (lo stesso di Johnny English - La rinascita e di L'importanza di chiamarsi Ernest). E in attesa di vederne la - promessa - versione 'al femminile', questa resta l'edizione del classico di Oscar Wilde più originale vista da molto tempo in qua…

Il film. Il bellissimo Dorian Gray arriva nella Londra Vittoriana dove, ancora giovane e ingenuo, si lascia trascinare nel vortice della vita sociale dal carismatico Henry Wotton, che introduce Dorian ai piaceri edonistici della città. L'amico di Henry, l'artista Basil Hallward, dipinge un ritratto di Dorian che cattura appieno tutta la sua bellezza giovanile. Nel momento esatto in cui tolgono il velo che ricopre il ritratto, Dorian compie un futile giuramento: è pronto a sacrificare qualsiasi cosa pur di rimanere così come appare nel ritratto... perfino la sua anima.



Dietro le quinte. Non la prima volta per il regista con Mr. Wilde, vista la sua direzione di Un marito ideale (1999) e L'importanza di chiamarsi Ernest (2002), con Colin Firth come protagonista. Lo stesso interprete si era già trovato a lavorare con Ben Barnes in Un matrimonio all'inglese (2008), prima che quest'ultimo apparisse in televisione in The Punisher nei panni di Billy Russo (che vediamo leggere proprio Il ritratto di Dorian Gray in una scena del terzo episodio della prima stagione). E se, a differenza del poster, Dorian Gray non dovrebbe avere gli occhi azzurri ma marroni, anche i suoi capelli neri furono una licenza rispetto al classico biondo del Dorian originale.

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Perché vederlo. Per godere della versione più giovanile (che moderna, anche per l'inserimento della Emily interpretata da Rebecca Hall) di un classico senza tempo, più volte frequentato dal cinema, senza perdere nulla - anzi! - dei toni cupi, vittoriani e fantasmagorici della Londra dell'epoca, violenta e libertina. Una storia gotica, ricca di terrore e sensualità, che ha un suo fascino, soprattuto sul piano visivo. E nelle apparizioni di un Colin Firth, pur se in pista col pilota automatico.
 

La scena da antologia. Gli incontri tra Henry e Dorian, con profluvio di citazioni e 'insegnamenti', i crimini, la seduzione e i fondamentali momenti del bisogno di espiazione e dello scontro finale nella soffitta del giovane dannato fanno di questo film quel che è, e quel che ci si aspetta, ma la scena - che qui vediamo definita come 'extravaganza' - sicuramente allieterà molti uomini e donne tra il pubblico… intrigandoli, magari.

Premi. Non grandi riscontri, né tantomeno una attenzione particolare per il film e per i suoi interpreti… salvo la nomination ricevuta da Oliver Parker al Sitges International Film Festival per la categoria del Miglior Film dell'edizione 2009.

Dove e quando. Alle 22.45 su Rai 4, canale 21 del digitale terrestre e 110 della piattaforma satellitare TivùSat.