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Stasera in TV, 20 aprile: La fabbrica di cioccolato dolceamara di Tim Burton

Il rifacimento del cult del 1971 trova una nuova giovinezza nella versione coloratissima e geniale interpretata da Johnny Depp.

20.04.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Più di trenta anni separano La fabbrica di cioccolato di Tim Burton dal Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato con Gene Wilder del 1971, eppure la magia della storia scritta da Roald Dahl nel 1964 continua a fare miracoli. Grazie anche alla splendida versione portata sugli schermi nel 2005 con un Johnny Depp in stato di grazia a gigioneggiare nel 'suo' mondo fatato e dolcissimo, ma pieno di insidie.

Il film. Dopo anni di isolamento, l'eccentrico signor Willy Wonka decide di aprire i cancelli della Fabbrica del Cioccolato a cinque fortunati bambini che riusciranno a trovre i biglietti d'oro nascosti in cinque tavolette di cioccolato da lui prodotte. Per il piccolo Charlie, vincitore diell'ultimo biglietto, sta per iniziare un'avventura indimenticabile...



Dietro le quinte. In progetto dal 1999, quando la Warner Bros. Pictures se ne assicurò i diritti, prima di Johnny Depp vennero contattati/considerati: John C. Reilly, Marilyn Manson, Jim Carrey, Nicolas Cage, Michael Keaton, Christopher Walken, Patrick Stewart, Robert De Niro, Robin Williams, Adam Sandler, Steve Martin, Nicolas Cage, Will Smith, Brad Pitt, Mike Myers, Ben Stiller, Dwayne Johnson, Bill Murray, Leslie Nielsen, John Cleese, Rowan Atkinson... Almeno fino al 2003, quando Depp ricevette il via libera, scegliendo persino la capigliatura da adottare (ispirata ad Anna Wintour) e raccomandando a Tim Burton il giovane Freddie Highmore per il ruolo del piccolo Charlie dopo averci lavorato in Neverland - Un sogno per la vita. Un finale 'dolce', al qual hanno contribuito anche la Nestlé - partner del film - con 1.850 vere tavolette di cioccolato e gli scenografi che hanno usato veri dolciumi per i lecca lecca sugli alberi e i giganteschi bastoncini rosa e le caramelle di zucchero.

Perché vederlo. Perché se non eravate abbastanza giovani da subire l'imprinting del film precedente di Mel Stuart, questa potrebbe essere una occasione eccellente di godere di quell'Universo. Sia per ammirare uno delle ultime grandi prove del regista di Burbank (a parte La sposa cadavere, Sweeney Todd e Frankenweenie), sia perché difficilmente vedrete realizzato un sequel a partire dal libro - sempre di Dahl - 'Il grande ascensore di cristallo' (Charlie and the Great Glass Elevator), i diritti del quale sono stati sempre rifiutati dallo stesso autore, profondamente deluso dall'adattamento fatto da David Seltzer del precedente.



La scena da antologia. Un susseguirsi, soprattutto per quel che riguarda le punizioni dei piccoli ospiti o la scoperta delle diverse stanze e ambienti della Chocolate Factory. Tra gli omaggi al film del 1971 o a quelli ad altri film di Burton (per esempio Edward mani di forbice, nella scena in cui Wonka taglia il nastro all'ingresso della fabbrica, o Batman, nella citazione del dentrifricio Smilex), per molti la più attesa era probabilmente quella relativa all'apparizione degli indigeni Umpa Lumpa e la loro danza. Con gran sorpresa dello stesso Deep Roy, le centinaia di operai della fabbrica vennero ottenuti replicando digitalmente l'immagine e le movenze dell'attore (la cui paga venne poi adeguata a un milione di dollari). Curiosamente, Roy aveva ottenuto la parte presentando al provino una performance basata sulla canzone di Tom Jones 'It's Not Unusual' che proprio Burton aveva già usato in Mars Attacks! nel 1996.

I premi. Un mare di candidature a premi di ogni tipo in tutto il mondo, ovviamente culminanti nella nomination al Premio Oscar 2006 per Migliori costumi alla nostra Gabriella Pescucci. Per il resto premi di vario genere anche per Freddie Highmore (Miglior giovane attore per Critics' Choice Movie Award e Phoenix Film Critics Society Awards), Johnny Depp (Teen Choice Award, Empire Awards, NRJ Ciné Awards) oltre al Nastro d'argento ancora alla Pescucci, e al Ciak d'oro per il film nel suo complesso (che vinse anche Irish Film and Television Award, People's Choice Awards e World Soundtrack Awards).

Dove e quando. Alle 21:10 su Italia 1, canale 6 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.