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Stasera in TV, 2 febbraio: Sempre più 'Hot' la Sharon Stone di Basic Instinct 2

Si cita e sembra volersi superare la bionda attrice statunitense, sexy ed esplicita come non mai a quattordici anni dal film di Paul Verhoeven.

02.02.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Michael Caton-Jones non è Paul Verhoeven, certamente, ma il suo Basic Instinct 2 può contare comunque su una tonica e provocante Sharon Stone, di nuovo nei - pochi - panni di Catherine Tramell, ancora una volta invischiata in una storia torbida dopo il Basic Instinct del 1992, stavolta al fianco di David Morrissey e David Thewlis.

Il film. La scrittrice Catherine Tramell si trova ancora una volta nei guai con la giustizia, questa volta a Londra. Scotland Yard assegna il suo caso allo psicologo criminale Glass, con il compito di valutarla. Andrew potrebbe essere finalmente l'uomo giusto. Però anche lui, come Nick Curran, viene coinvolto dalla donna in un rischioso gioco di seduzione...



Dietro le quinte. Annunciato nel 2000, il film - forte della firma della star Sharon Stone (per altro dettasi 'disposta' a un numero imprecisato di sequel) - sembrava poter replicare la squadra vincente del precedente. Almeno fino al rifiuto di Paul Verhoeven, deciso a dedicarsi ai suoi progetti europei, e di Michael Douglas, convinto di essere troppo vecchio per la parte. Questi non fu il primo a sottrarsi al confronto con la 'leggenda', visto che anche Harrison Ford, Kurt Russell (a disagio per le scene di nudo), Jude Law, Pierce Brosnan, Javier Bardem, Benicio Del Toro e Robert Downey Jr. (per le accuse legate al possesso di droga) diedero forfait in successione… Chissà se avrebbero confermato la loro scelta in caso che alla regia ci fossero stati David Cronenberg o John McTiernan e al loro fianco Demi Moore or Ashley Judd, come a un certo punto sembrava sarebbe stato.

Perché vederlo. Per Sharon, che altro? Il fascino e la grandezza del mito costruito intorno alla bionda attrice dal film del 1992 non può non essere il principale motivo per scoprire questo sequel, realizzato a quasi quindici anni di distanza, di quello che era stato definito "uno dei film erotici più scandalosi e controversi della storia del cinema". Al di là dell'affascinante e letale Catherine Tramell è bene non attendersi molto, nonostante la presenza di David Morrissey, Charlotte Rampling e David Thewlis impreziosisca l'offerta. Anche perché molta della carica erotica del film venne 'sforbiciata' per permettere alla censura di concedere il visto per la sala. Resta un film quasi 'indipendente', nel quale trasgressione, eccesso e oscurità prendono il posto del thriller e l'ambiguità del precedente.



La scena da antologia. Un obbligo, più che una possibilità, quello del sequel di offrire - o tentare di farlo - una scena che potesse reggere il confronto o solo citare quella storica che ha inserito il film originario nel mito (e sulla quale solo di recente Verhoeven ci ha rivelato la verità). Ma più che l'incontro in ufficio di Sharon e David Morrissey con una seduta molto 'aggressiva' o l'esplicito incipit automobilistico e le generose vedute delle nudità dell'attrice (protagonista anche di un accenno di 'Full Frontal'), è forse tra le tante scene eliminate dal film quella più 'desiderata' dal pubblico, e più chiacchierata. Come accennato parlando di 'terzetti', infatti, è quella in cui a Catherine Tramell e Michael Glass si aggiunge anche la Laney Ward di Anne Caillon.

Dove e quando. Alle 21.00 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e 11 della piattaforma satellitare TivùSat.