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Stasera in TV 19 agosto: Kate & Leopold, l'amore oltre i confini del tempo

Sono Hugh Jackman e Meg Ryan i protagonisti di questa Rom-Com tra fantasy e sci-fi, diretta dal regista degli ultimi Wolverine.

19.08.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Il Duca di Albany di Hugh Jackman è uno dei più graditi Guilty Pleasure del cinema degli ultimi anni, un gentleman di altri tempi apparso nelle nostre sale con il nuovo millennio grazie al Kate & Leopold di James Mangold. Film nel quale, oltre alla - non proprio - solita 'fidanzatina' Meg Ryan, vediamo furoreggiare l'attore australiano in uno dei suoi più celebri viaggi nel tempo (insieme al X-Men - Giorni di un futuro passato del 2014). Per tacer di Liev Schreiber

Il film. Kate McKay (Meg Ryan) è un dirigente dei giorni nostri, una donna del ventunesimo secolo che mira al successo nel mondo degli affari, Leopold (Hugh Jackman), è il terzo Duca di Albany, un affascinante gentiluomo nonché scapolo del diciannovesimo secolo. Entrambi a causa della pressione della carriera e delle aspettative sociali sono diventati scettici rispetto alla possibilità di innamorarsi. Ma, quando uno strappo nel tessuto del tempo conduce Leopold nella New York di oggi, scocca la scintilla...



Dietro le quinte. Chissà se anche Sandra Bullock (inizialmente indicata per il ruolo di Kate), saputo che Hugh Jackman sarebbe stato costretto a lavorare nel giorno del proprio anniversario di matrimonio, avrebbe invitato la di lui moglie a cena per non farla stare sola… A conferma del bel rapporto creato dietro la macchina da presa tra i due, oltre che davanti, per far funzionare il quale l'attore australiano volle prendere delle lezioni di etichetta dall'esperta Jane Gibson, ballo da camera ed equitazione. Una curiosità televisiva: quando Leopold si sveglia a casa di Stuart, accendendo la tv trova un vecchio episodio di Il prigioniero. Una curiosità filmica: il regista che discute con Kate sulla protagonista del film visto dal gruppo è proprio James Mangold (The Wolverine, Logan), in un cameo non accreditato.

Perché vederlo. Una gradevolissima e riuscita favola romantica, che oltre a contare sulla immancabile Meg - regina del genere - ci permette di scoprire l'altra faccia del duro Hugh. Una Rom-Com 'senza tempo' che oltre a proporci la più classica delle storie d'amore più forte di ogni ostacolo, regala momenti di vero divertimento, siparietti perfettamente equilibrati e coerentemente inseriti in un continuum generale nel quale anche i ruoli di cacciatore e preda si rovesciano senza scossoni o forzature. Anzi, in maniera funzionale a una generale sensazione di Grazia che (insieme a una certa intelligenza) pervade tutta la pièce, non a caso 'dedicata' dal regista ai suoi Numi Tutelari: Billy Wilder, Howard Hawks & Co.
 

La scena da antologia. Quello sul ballatoio delle scale esterne (eccetera…) o la cena in terrazza in abito da sera, sono molti i momenti segnati col 'circoletto rosso' nei diari degli spettatori più romantici, ma la sequenza di situazioni nelle quali il nostro gentleman si trova a scontrarsi con le stranezze, le incoerenze e le furberie della modernità (per non parlare delle logiche della pubblicità o la morte della cavalleria) sono sicuramente la parte più irresistibile del film, e dell'interpretazione di Jackman…

I premi. Il Golden Globe per la Migliore canzone (Until, di Sting) fu la soddisfazione più grande, nonostante l'altra nomination non concretizzatasi (per Hugh Jackman, come Miglior attore in un film commedia o musicale) e le tante candidature raccolte… Soprattutto - ancora - per la Miglior Canzone: in primis agli Oscar, poi dalla Online Film & Television Association e da Critics' Choice Movie Awards e World Soundtrack Awards.

Dove e quando. Alle 21.00 su Cine Sony, canale 55 del digitale terrestre e 52 della piattaforma satellitare TivùSat.