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Stasera in TV, 18 aprile: rivediamo Shakespeare in Love, successo controverso e fascinoso

Molto odiato e altrettanto amato, il film di John Madden con Gwyneth Paltrow e Joseph Fiennes resta uno dei più premiati agli Academy Award.

18.04.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
La nascita di Romeo e Giulietta e la vita amorosa di William Shakespeare hanno conquistato il mondo nel 1998, facendo la fortuna di John Madden (regista di Il mandolino del capitano Corelli e dei due Marigold Hotel) e di Gwyneth Paltrow, in Shakespeare in Love musa ispiratrice e all'apice della sua carriera.

Il film. Estate 1593. Will Shakespeare si trova improvvisamente in preda a un paralizzante blocco creativo. Ha bisogno di una musa ispiratrice e quando finalmente la trova, se ne innamora perdutamente. In un crescendo di equivoci e desideri proibiti, tra risse, duelli e baci rubati, Will Shakespeare dovrà trovare un degno finale non solo per la sua opera, "Romeo e Giulietta", ma anche per la sua travolgente passione. Una commedia romantica, divertente e dal ritmo serrato.



Dietro le quinte. Shakespeare in Love fu il film che causò la fine dell'amicizia tra Winona Ryder e la Paltrow, la quale visto lo script sulla scrivania della prima nel 1997 le chiese di poterlo leggere. Purtroppo non fu parimenti cristallina quando poi riuscì ad avere la parte proprio al posto della Ryder. Ma sono molti i casi che si sono intrecciati - come spesso accade - nella realizzazione del film. A partire dalla presenza di Ben Affleck, che pur invitato da Harvey Weinstein a interpretare proprio Shakespeare optò per il ruolo di Edward Alleyn solo per stare al fianco della sua (all'epoca fidanzata) Gwyneth. E dire che nessuno di loro avrebbe dovuto essere nl film, considerato che sei anni prima la storia era stata affidata a Edward Zwick (The Last Samurai, Blood Diamond) sulla base di una bozza degli anni '80, ma fallì per l'insuccesso di Julia Roberts (la Viola originaria) a convincere Daniel Day-Lewis (impegnato con Nel nome del padre) a partecipare.

Perché vederlo. Il film, nonostante ottime critiche e una interminabile messe di premi, continua a essere uno dei più sottovalutati e disdegnati da certo pubblico intransigente. Forse per il suo raccontare una versione personale della storia del 'Bardo' di Stratford-upon-Avon e della sua opera, forse per una certa avversione storica per i suoi interpreti principali. Eppure resta un film che vale la pena non perdere e al quale dedicare due ore del proprio tempo, anche solo per "l'incanto puro" o per l'originale "antologia" shakespiriana che offre. Insieme a un tono unico, forse difficile da digerire, ma sicuramente divertente nel suo essere - come venne definito - incontro tra il capolavoro teatrale e Mel Brooks.



La scena da antologia. Più che per la sua effettiva realizzazione, forse, resta quella del balcone che si rifà proprio a quella - citatissima e arcinota - dell'incontro tra i due amanti Romeo e Giulietta (tragedia intorno alla quale ruota l'intero film). Descritto poeticamente dall'autore inglese quell'incontro continua ad avere un fascino in sé che ammanta anche la versione realizzata da Gwyneth Paltrow e Jospeh Fiennes. Detto questo, saremmo stati molto curiosi di vedere la scena finale girata inizialmente, e poi modificata (costringendo Paltrow e Fiennes ad interrompere i propri impegni) nel novembre 1998 dopo una serie di proiezioni test e le prime reazioni del pubblico.

I premi. Golden Globes, BAFTA, Orso d'Argento, solo una nomination ai David di Donatello (come miglior film straniero) e vari premi di categoria per Shakespeare in Love. Ma soprattutto i sette Premi Oscar che nel 1999 lo hanno fatto entrare nella storia del cinema: Miglior film, Miglior attrice protagonista (Gwyneth Paltrow), Miglior attrice non protagonista (Judi Dench), Migliore sceneggiatura originale (Marc Norman e Tom Stoppard), Migliore scenografia (Martin Childs e Jill Quertier), Migliori costumi (Sandy Powell) e Miglior colonna sonora (Stephen Warbeck).

Dove e quando. Alle 21:02 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e 11 della piattaforma satellitare TivùSat.