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Stasera in TV 17 marzo: Reese Witherspoon dispensa amore e colora Pleasantville

Il film d'esordio di Gary Ross è una splendida favola sociale moderna, originale e toccante senza smettere di essere unica e divertente.

17.03.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Bello rivedere questa Reese Witherspoon ventiduenne dopo aver festeggiato i suoi primi quarant'anni, ma bello soprattutto vedere un film tanto intelligente e colorato - nonostante l'abbondante bianco e nero - come il Pleasantville di Gary Ross meravigliosamente popolato da Tobey Maguire, Marley Shelton, William H. Macy, Joan Allen, J. T. Walsh (alla sua ultima apparizione) e Jeff Daniels!

Il film. A pleasantville non piove mai. Non esistono l'odio, la violenza, la tristezza. A Pleasantville non ci si scambiano baci appassionati, non esistono le rose rosse e le persone noiose... Fino a quando nella cittadina americana - che fa da sfondo ad una serie televisiva anni '50 - non arrivano un fratello e una sorella del 1998.



Dietro le quinte. Un debutto eccezionale per il regista (già sceneggiatore di  Big e Dave - Presidente per un giorno), che girò normalmente a colori per poi passarlo in bianco e nero attraverso un processo di desaturazione e bilanciamento dei contrasti cromatici realizzato con lo Spirit DataCine. A tale proposito, il trucco grigio che Bud applica alla madre era in realtà di colore verde. Lo stesso Ross confessò di aver voluto approfittare del film per una serie di omaggi: a Patton, generale d'acciaio nella scena del discorso di J.T. Walsh davanti al bowling, a Il buio oltre la siepe per la divisione 'razziale' nell'aula di tribunale e allo show televisivo di Dick Van Dyke, inizialmente scelto per il ruolo del tecnico tv poi passato a Don Knotts.

Perché vederlo. Una felicità permanente e ideale, assoluta quanto irreale, che nasconda però un'altra faccia della stessa moneta… Un modello di vita e una critica sociale messi in scena con grazia e originalità in una fantasia dalle molte sorprese nascoste. Il colore che freme per esplodere sotto il bianco e nero che caratterizza la vita nella cittadina d'altri tempi è lo stesso che vediamo piano emergere dalla creazione di Gary Ross, autore di soggetto e sceneggiatura oltre che regista. Anche il gioco con i diversi canoni di televisione e cinema offre al pubblico una chiave di lettura ulteriore, oltre alla varietà di figure e situazioni cui i personaggi danno vita permettendoci di vivere una sorta di Truman Show al contrario.



La scena da antologia. La scoperta e la reazione della popolazione sconcertata e incredula dinanzi alla vetrina del Diner di Bill, coperta dal disegno raffigurante Betty nuda… Una scintilla che fa cambiare tutto e che dopo le prime avvisaglie di 'passione' e 'colori' dà il via al gran finale lungamente e sapientemente costruito.

I premi. Furono in molti a premiare Joan Allen come Miglior attrice non protagonista (Saturn, Critics' Choice e diverse associazioni di critici locali), ma non sfuggirono nemmeno le prestazioni di William H. Macy Miglior attore non protagonista e Tobey Maguire come Miglior attore emergente. Una piacevole gratificazione, al di là di premi minori a musiche e scenografia, furono le nomination al Premio Hugo e ai Premi Oscar per Miglior scenografia, Migliori costumi e Migliore colonna sonora.

Dove e quando. Alle 21:10 su Paramount Channel, canale 27 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.