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Stasera in TV, 16 marzo: The Dreamers, la pazza gioventù incestuosa di Bernardo Bertolucci

Eva Green, Michael Pitt e Louis Garrel scoprono l’amore, l’amicizia e il sesso nel clima di trasgressione della primavera sessantottina

The Dreamers - I sognatori

The Dreamers - I sognatori

16.03.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Controverso come solo un film di Bernardo Bertolucci può essere e allo stesso tempo innocente perché continuamente sospeso tra illusione e realtà, contenuti espliciti e poesia. Parliamo di The Dreamers – I sognatori, film diretto dal regista italiano che sarà trasmesso questa sera su Iris alle ore 23:48 con protagonista il trio composto da Eva Green, Michael Pitt e Louis Garrel.

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Un’occasione per riscoprire una pellicola che nel 2003 ha lanciato internazionalmente la Green come attrice raffinata, versatile e adatta persino ai ritmi delle grandi produzioni americane. In più il film è riuscito ad immortalare in maniera esatta, anche se trasfigurata, il sentimento giovanile di ricerca della trasgressione come conoscenza di sé. 
 
Il film. America e Europa. Il fascino dell’arte e le ribellioni studentesche del movimento sessantottino. Anni di libertà conquistate e scoperte mentre a saltare intorno era il filtro delle relazioni sociali tradizionali. In questo quadro si incontrano a Parigi - nel 1968 - il giovane studente americano Matthew, appassionato di cinema e i gemelli francesi Isabelle e Théo.


Restando a stretto contatto con i gemelli, Matthew scopre in loro un rapporto fatto di intimità incestuosa. Ne rimane affascinato e con loro – nella solitudine dell’assenza genitoriale – vive l’erotismo fino alla più completa alienazione dalla realtà, La violenza dei moti studenteschi che scoppieranno di lì a poco, porterà il trio a per sempre dividersi sul fronte dell’azione politica. The Dreamers – I sognatori è tratto dal romanzo di Gilbert Adair The Holy Innocents. 
 
Dietro le quinte. La scena nella quale i capelli di Eva Green prendono fuoco a causa di un contatto troppo ravvicinato con una candela, è nata in maniera assolutamente casuale. L’attrice francese è però rimasta talmente tanto impassibile di fronte all’avvenimento che il regista ha deciso di tenere ugualmente il ciak. 
 
Perché lo amiamo. É un film che oltre ad aver lanciato la carriera di Eva Green riesce a restituire la dimensione di trasgressione e illusione tipica della gioventù, collegandola ad un periodo storico ben preciso e senza la rigidità dettata dai tanti tabù. E poi è un inno continuo all’arte del cinema con riferimenti a film precedenti sia molto palesi che criptati. 


 
La scena da antologia. I tre protagonisti tentano di battere il record di corsa attraverso il Louvre, con esplicita citazione al film del 1964 Bande à part di Jean-Luc Godard
 
I premi. Ai Globi d’Oro del 2004 il Premio alla Miglior fotografia. 
 
Dove e quando. Mercoledì 16 marzo alle ore 23:48 su Iris.

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