È un classico ormai. Guardare un film di Bud Spencer e Terence Hill in TV è un piacere che non tramonta mai. Stasera, Rete 4 ripropone per l'ennesima volta uno dei migliori film della coppia, I due superpiedi quasi piatti. Perché rivederlo ancora? Ve lo spieghiamo subito...
Il film. Matt e Wilbur, due disoccupati di Miami, tentano una rapina ma si ritrovano in un ufficio di reclutamento della polizia. Presi dal panico fingono di volersi arruolare e iniziano l'addestramento, tentando in tutti i modi di farsi cacciare. Ma sono più bravi del previsto e finiscono per risolvere un caso di omicidio legato a un giro di stupefacenti.
Dietro le quinte. Girato quasi completamente a Miami, tranne la sequenza nella villa della Contessa Galina (una villa dell'Olgiata, Roma) e la scazzottata finale al bowling (girata in un locale di Milano), I due superpiedi quasi piatti è famoso anche per un episodio avvenuto durante le riprese. Bud Spencer lo raccontò durante una puntata di Stracult nel 2003: mentre lui e Hill stavano girando una scena, a bordo di una vera auto della polizia, sentirono dalla radio che gli agenti erano alla ricerca di due falsi poliziotti che si stavano aggirando per Miami. Compreso che il comando stava parlando di loro, accostarono subito il veicolo e uscirono con le mani alzate per evitare che i veri poliziotti sparassero loro addosso.
Perché vederlo. Perché, come detto, è uno dei più felici episodi della loro filmografia, scritto e diretto dal regista di Lo chiamavano Trinità, Enzo Barboni (in arte E.B. Clucher). Una scarica interminabile di gag e battute irresistibili e un testamento del coraggio con cui si faceva cinema nel nostro paese: pur essendo una commedia per tutti, venne girata per davvero in America con grande professionalità.
La scena da antologia. Matt e Wilbur si prendono gioco di una banda di malviventi in un locale. Matt (Hill) finge di essere zoppo e Wilbur (Spencer) sordomuto. Quando il capobanda chiede a Hill, “Ma lui l'ha visto che ho una pistola?”, Spencer risponde: “Sì, io sono muto, mica scemo” e inizia la scazzottata.
Dove e quando. Su Rete 4 alle 21:15.
Il film. Matt e Wilbur, due disoccupati di Miami, tentano una rapina ma si ritrovano in un ufficio di reclutamento della polizia. Presi dal panico fingono di volersi arruolare e iniziano l'addestramento, tentando in tutti i modi di farsi cacciare. Ma sono più bravi del previsto e finiscono per risolvere un caso di omicidio legato a un giro di stupefacenti.
Dietro le quinte. Girato quasi completamente a Miami, tranne la sequenza nella villa della Contessa Galina (una villa dell'Olgiata, Roma) e la scazzottata finale al bowling (girata in un locale di Milano), I due superpiedi quasi piatti è famoso anche per un episodio avvenuto durante le riprese. Bud Spencer lo raccontò durante una puntata di Stracult nel 2003: mentre lui e Hill stavano girando una scena, a bordo di una vera auto della polizia, sentirono dalla radio che gli agenti erano alla ricerca di due falsi poliziotti che si stavano aggirando per Miami. Compreso che il comando stava parlando di loro, accostarono subito il veicolo e uscirono con le mani alzate per evitare che i veri poliziotti sparassero loro addosso.
Perché vederlo. Perché, come detto, è uno dei più felici episodi della loro filmografia, scritto e diretto dal regista di Lo chiamavano Trinità, Enzo Barboni (in arte E.B. Clucher). Una scarica interminabile di gag e battute irresistibili e un testamento del coraggio con cui si faceva cinema nel nostro paese: pur essendo una commedia per tutti, venne girata per davvero in America con grande professionalità.
La scena da antologia. Matt e Wilbur si prendono gioco di una banda di malviventi in un locale. Matt (Hill) finge di essere zoppo e Wilbur (Spencer) sordomuto. Quando il capobanda chiede a Hill, “Ma lui l'ha visto che ho una pistola?”, Spencer risponde: “Sì, io sono muto, mica scemo” e inizia la scazzottata.
Dove e quando. Su Rete 4 alle 21:15.