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Stasera in TV 15 aprile: Non sorride mai il Matt Damon di The Bourne Supremacy

Nel secondo capitolo della saga che lo continua a volere come protagonista, l'attore si rivela sempre più letale.

15.04.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Nel 2002 The Bourne Identity aveva fatto gridare - per l'ennesima volta - al 'Nuovo Bond', e con più di qualche ragione. Non a caso dando il via a un vero e proprio franchise, continuato e confermato dal The Bourne Supremacy del 2004 diretto da Paul Greengrass e - ovviamente - di nuovo interpretato da Matt Damon nei panni dell'ex agente segreto sulle tracce del proprio oscuro passato

Il film. Due anni fa Jason Bourne era certo di essere finalmente riuscito a lasciarsi alle spalle il suo passato da killer. Ora conduce con Marie un'esistenza del tutto anonima in un angolo sperduto dell'India. Quando un agente segreto fa la sua apparizione nella sonnolenta cittadina dove i due risiedono, i frammenti confusi di passato tornano alle porte ed il vecchio Jason, creato dalla Treadstone - organizzazione segreta oggi smantellata - è costretto a tornare in campo...



Dietro le quinte. Tutto nasce dal romanzo Doppio inganno di Robert Ludlum, autore e creatore del personaggio che al cinema ebbe due ulteriori sfruttamenti: The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo nel 2007 e Jason Bourne nel 2016 (oltre allo spin-off The Bourne Legacy nel 2012). Ma questo fu il primo film nel quale lo sceneggiatore Tony Gilroy lesse effettivamente il libro, realizzandone una 're-immaginazione' più che un adattamento - dopo che Brian Helgeland riscrisse (senza riceverne credits) lo script del 2003 - diretto poi da Paul Greengrass, come noto, scelto dal produttore Frank Marshall per il suo Bloody Sunday del 2002. Caratteristica del film fu di esser girato in ordine inverso di location, quindi a partire da Mosca per finire con Goa; caratteristica del franchise è che tutti gli strumenti utilizzati dal protagonista sono reali e - a differenza dei gadget bondiani - reperibili da chiunque (come per il Siemens ME45); caratteristica del nostro eroe, invece, è che non lo vediamo MAI sorridere, se non in una foto con la sua Marie.

[VIDEO: LA TRILOGIA DI BOURNE RIASSUNTA IN 90 SECONDI... DA MATT DAMON!]

Perché vederlo. Non si può sfuggire all'Agenzia! Una legge non scritta - ma spesso ripetuta in molti film - del cinema non chiedeva che di essere contraddetta. E il tentativo di Damon & Greengrass di riuscire nell'impresa non accumula premesse a caso. Dai lutti personali ai disastri contingenti, fino alla persecuzione professionale, sono molti i trampolini che il ritorno dell'eroe senza identità può sfruttare per ripetere senza annoiare il successo del precedente capitolo. Azione, intreccio, tensione, segreti non mancano in questa vera e propria partita a scacchi ben supportata dalle interpretazioni dei comprimari e da una regia che persino migliora certe ingenuità del capostipite regalandoci un buon film di genere, originale per certi versi e sicuramente in grado di approfondire finalmente il personaggio, soprattutto in vista delle successive avventure.
 

La scena da antologia. Tra scene riscritte e girate ma non utilizzate, finali che costrinsero gli autori a salti mortali per le successive evoluzioni della vicenda, meglio concentrarsi su una delle tante - velocissime e sincopate - scene d'azione del film. E in particolare una, tra le più spettacolari e originali, nella quale vediamo il nostro eroe combattere solo con l'ausilio di un giornale arrotolato in quel di Monaco. La sequenza fu costruita grazie all'uso dell'arte marziale filippina della Escrima, o Arnis o Kali, combinata con il Jeet Kune Do di Bruce Lee, a partire da una illuminazione del coordinatore Jeff Imada.

I premi. Un numero considerevole di nomination dai soliti festival e associazioni, sulle quali si stagliano gli Empire Awards per Best Film e Best Actor (Matt Damon), l'ASCAP Film and Television Music Award come Top Box Office Film e un paio di Taurus Award (per il lavoro con i veicoli e lo Stunt Coordinator) degli World Stunt Awards.

Dove e quando. Alle 21.15 su Rete 4, canale 4 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.