Le grandi cantanti scomparse in maniera tragica, prematura, insolubile, dominano il genere biopic da qualche anno. Ritratti femminili efficaci come quello di Amy Winehouse in Amy, che hanno condotto il genere biografico-musicale verso un’importante svolta ‘rosa’.
Janis di Amy Berg si inserisce in questa tradizione e nel 2015, anno di uscita del documentario, trova un modo equilibrato e puntuale per raccontare la vita della musicista e cantante Janis Joplin. Lo fa mescolando musica e narrazioni che provengono strettamente dalla cerchia di amici e conoscenti della rockstar morta nel 1970. Una premessa d’eccezione poi apre l’intero film, almeno nella versione originale; la voce narrante del documentario è quella del cantante Cat Power mentre nella distribuzione italiana lo stesso ruolo è affidato a Gianna Nannini.
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Janis di Amy Berg si inserisce in questa tradizione e nel 2015, anno di uscita del documentario, trova un modo equilibrato e puntuale per raccontare la vita della musicista e cantante Janis Joplin. Lo fa mescolando musica e narrazioni che provengono strettamente dalla cerchia di amici e conoscenti della rockstar morta nel 1970. Una premessa d’eccezione poi apre l’intero film, almeno nella versione originale; la voce narrante del documentario è quella del cantante Cat Power mentre nella distribuzione italiana lo stesso ruolo è affidato a Gianna Nannini.
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Il film. Janis narra la scalata al successo della rockstar attraverso l’uso di filmati di archivio e la lettura delle lettere private che la Joplin scrisse durante gli anni alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi collaboratori.
Dietro le quinte. Il film ha ricevuto un buon giudizio da parte di critica e pubblico. Il portale di critica online Rotten Tomatoes gli assegna un punteggio del 91% su 32 recensioni consultate.
Perché vederlo. Perché è un ritratto puntuale della complessità esistenziale e personale della rockstar ma non è affatto un documentario in qualche modo intrusivo. Al contrario la poesia domina lo stile della regista e dell’intero film trovando un buon equilibrio traracconto cronologico e narrazione emotiva.
La scena da antologia. Non una in particolare, ma tutti i momenti nei quali attraverso l’utilizzo di materiale footage vediamo la Joplin muoversi, parlare, mostrarsi vestita con il tipico look eccentrico che l'ha sempre caratterizzata in un ritratto inedito della sua personalità.
Dove e quando. Venerdì 14 ottobre alle ore 22:55.