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Stasera in TV, 14 marzo: Non è un paese per vecchi, sinfonia della morte per i Fratelli Coen

La fuga di Josh Brolin, la moneta di Javier Bardem e gli incubi di Tommy Lee Jones. Scontro di grande cinema

14.03.2016 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Nel 2007 i fratelli Joel ed Ethan Coen ci hanno mostrato nuovamente che cos'è il grande cinema. E una volta tanto il loro lavoro ha messo d'accordo tutti, giurati dell'Academy, cinefili incalliti e il grande pubblico. Eppure il materiale narrativo non era dei più accessibili. I Coen lo rendono tale e ci regalano personaggi e sequenze rimasti nella memoria. 

Non è un paese per vecchi torna in TV in seconda serata su Cult, è l'occasione di rivivere quel viaggio di morte del west Texas al Messico. 


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Il film: Le pagine di Cormac McCarthy prendono vita sul grande schermo. Al centro una borsa piena di soldi, tutto intorno trafficanti di droga armati fino ai denti, sicari filosofi e figli di buona donna che, stanchi di sbarcare il lunario, provano a sfidare la sorte. Nessuno è buono, nessuno è cattivo. C'è solo la desolazione attorno a questi personaggi ormai disposti a tutto pur di salvare se stessi. Forse l'unico sano di mente in questo uragano di morte è proprio il sicario interpretato da Javier Bardem, recitazione memorabile, ma non quanto la pettinatura. 
 
Dietro le quinte: Qualche dettaglio sulla scelta dei protagonisti. Josh Brolin si è rotto la spalla due giorni prima di iniziare le riprese. L'attore temeva di essere licenziato dal film: "Dannazione! Volevo veramente lavorare con i Coen" - avrebbe detto. Il suo incidente però è stato immediatamente incluso in sceneggiatura. All''inizio del film il protagonista rimane infatti ferito alla spalla. Javier Bardem invece, avrebbe detto ai registi: "Io non guido, non parlo bene l'inglese, e odio la violenza" e a quel punto quelli avrebbero risposto: "Ecco perché ti abbiamo chiamato!". Un anno dopo Javier vinceva l'Oscar come migliore attore non protagonista. 

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Perché lo amiamo: "Vivere un viaggio di morte" e tenerci inchiodati alla poltrona. I fratelli Coen fanno il pieno di violenza come non succedeva dai tempi di Fargo, uscito undici anni prima. Non manca l'ironia ma mai come prima nella filmografia dei registi è stata così amara, come se non ci fosse ormai nessuna soluzione, tranne quella di accettare la fine della vita. Un'ultima risata, beffarda e apocalittica. Ogni scena è un momento epico in questo capolavoro crepuscolare che non solo è uno dei tre film migliori dell'intero repertorio dei registi ma senza dubbio si è imposto tra le opere più importanti viste sul grande schermo nel ventunesimo secolo. 


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La scena da antologia: Tutto l'inseguimento notturno tra Chigur (Bardem) e Davis (Brolin) che ha inizio in hotel e finisce per strada nel cuore della notte con gli attori che lasciano il posto alle loro ombre, le vere protagoniste della scena. Non c'è musica, solo una sinfonia di proiettili. 
 
Premi: Il film è stato presentato in Concorso al Festival di Cannes del 2007. Quattro gli Oscar vinti nel 2008: miglior film, regia, attore non protagonista Javier Bardem e sceneggiatura non originale scritta dai Fratelli Coen. 

Dove e quando: Non è un paese per vecchi va in onda stasera, 14 marzo, alle 22.50 su Sky Cinema Cult.