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Stasera in TV 13 settembre: Italiano medio, Maccio Capatonda e l’esordio al cinema

Il comico immagina un’umanità grottesca che usa solo il 2% del proprio cervello 

Italiano medio

Italiano medio

13.09.2018 - Autore: A.L. 
Maccio Capatonda, vero nome Marcello Macchia, nel suo debutto cinematografico del 2015 - da regista e sceneggiatore - decide di ironizzare in maniera grottesca sulla mediocrità di stili di vita egoistici, incoscienti e anche scarsamente rispettosi del prossimo mostrando allo stesso tempo il paradosso di chi tutto sommato sceglie di vivere senza troppe pretese. 

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Come si vede in Italiano medio, dove è centrale il tema dello sdoppiamento di personalità e del doppio, queste scelte di vita causano una sorta di benessere incosciente che può essere anche in qualche modo superiore a quello di chi invece fa scelte più radicali e faticose dal punto di vista etico. Ritroviamo quindi il trasformismo di Capatonda, ormai un asset riconosciuto, e la capacità del comico di coniugare il dolce e l’amaro, la satira televisiva con la satira di costume, la riflessione più profonda con l’effetto comico immediato del corpo trasformato. Sono aspetti tipici dello stile di Capatonda che nel film vengono ulteriormente innovati da un registro efficace, anche se non sempre completo, che si spinge quasi fino a toccare aspetti musicali e di intrattenimento assolutamente nuovi. Insomma, è un film da vedere che non tradisce la comicità assurda costruita in televisione negli anni sotto forma di sketch brevi. 
 
Il film. Con la storia dello sdoppiamento di personalità il poliedrico comico prova in questo film a calarsi nei panni del vegano, ambientalista e animalista Giulio, un uomo vessato e frustrato sul piano affettivo e in quello del suo alter ego spaccone, irrispettoso delle regole, bugiardo e anche un po’ criminale. Il primo non ha successo nella vita, il secondo, pur nel totale disprezzo delle regole e chiuso nei propri istinti primordiali ed egoistici quasi vive in una sorta di incosciente e ottusa felicità; come l’italiano medio del titolo. A rendere possibile lo sdoppiamento della vita di Giulio una pillola magica che improvvisamente gli fa usare solo il 2% del suo cervello offerta dall’amico di sempre Alfonzo, (la z è voluta ndr), interpretato da Herbert Ballerina

 
Dietro le quinte. Il film è nato da uno dei finti trailer di Maccio trasmessi in televisione, ‘Italiano medio’, che già conteneva l’idea principale del film. 
 
La scena da antologia. Il momento in cui Giulio prende la pillola di Alfonzo e comincia a usare solo il 2% del suo cervello invece che il 20%. 
 
Perché vederlo. Commedia tutta da ridere ma non puramente leggera che contiene invece anche una sua disperata e profonda riflessione sulla società di oggi. 
 
Dove e quando. Alle ore 00:10 su Italia 1.