Rob Zombie, pseudonimo di Robert Bartleh Cummings, è un regista che nella sua carriera oltre a sapere come gestire un film e dirigerlo – ha esordito al cinema con La casa dei 1000 corpi - è anche un’artista capace di far suonare le note del suo gruppo musicale, i White Zombie e di scrivere storie a fumetti. Insomma è un personaggio davvero poliedrico.
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In Le streghe di Salem, horror del 2012 scritto e diretto dallo stesso Zombie, il regista mette insieme due delle sue passioni: la musica e il racconto dell’orrore. Le streghe di Salem è infatti un film che riprende il vecchio mito delle streghe del Massachussets per costruirci attorno un film spaventoso, originale e allucinatorio, che come in altri lavori di Zombie mette al centro i demoni interiori e pericolosi legati alle figure femminili. Un peccato quindi sarebbe non godersi la messa in onda in TV di un oggetto filmico così particolare e riuscito.
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Il film. Dopo essersi dedicato al prequel/reboot del celebre classico Halloween di John Carpenter in Halloween – The Beginning e in Halloween II, Zombie gira un horror con una protagonista femminile, la moglie Sheri Moon, che attualizza il mito delle streghe di Salem, immaginando come una speaker radiofonica, interpretata dalla Moon, si scopra in realtà una erede della congrega di streghe e risvegliata da un brano rock recapitato misteriosamente nell’emittente in cui lavora, con sede ovviamente nella città di Salem. Il film è originale anche per il modo in cui racconta l’universo della protagonista sospeso tra cultura underground e allucinazioni psicotrope.
Dietro le quinte. Il film non ha effetti digitali e le atmosfere di orrore insieme all’aspetto orrifico delle streghe sono frutto di trucco e di scelte di fotografia ben precise.
La scena da antologia. Sicuramente il momento convulso del parto di Heidi.
Perché vederlo. Ipnotico e originale, vi conquisterà con le sue atmosfere alternative.
Dove e quando. Alle ore 23:44 su Rai 4.
