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Stasera in TV, 11 settembre: Rapimento e riscatto, il film che fece innamorare Meg e Russell

Un thriller-action piuttosto convenzionale quello del sempre interessante Taylor Hackford, che ricordiamo per i due grandi interpreti e il loro piccante 'dietro le quinte'.

11.09.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Set galeotto, che avvicinò - fino a farne una coppia - Meg Ryan e Russell Crowe, protagonisti di Rapimento e riscatto, film d'azione di Taylor Hackford (L'ultima eclissi, Ufficiale e gentiluomo), ricco di suspense e dalle ambientazioni ecuadoriane.

Il film. Alice Bowman è una donna che ha viaggiato parecchio intorno al mondo. Alcuni ribelli di un paese politicamente instabile dell'America Latina hanno rapito suo marito per chiederne il riscatto: 3 milioni di dollari. Alice si affida quindi a Terry Thorne (Crowe), esperto nel rilascio di ostaggi nonchè unica speranza per la salvezza di suo marito...



Dietro le quinte. La Ryan era sposata con Dennis Quaid in quel momento, ma durante la lavorazione del film l'affaire con il partner Russell Crowe aprì una crisi nel matrimonio, che si concluse con il divorzio dell'anno successivo, dolorosamente (salvo incredibili rivelazioni successive). La maggior parte delle riprese vennero effettuate in Ecuador, per l'impossibilità a girare nella più pericolosa Colombia, trasformata nella Repubblica di Tecala, in realtà costruita su un mix di vari paesi andini. Le stesse milizie del ELT si basano sulle Forze Armate Rivoluzionare colombiane (FARC) e sul locale Ejército de Liberación Nacional (ELN). Ma fu durante le riprese alla Stowe School di Buckinghamshire che Russell Crowe venne avvicinato da uno studente mentre girava la scena in cui osserva il figlio giocare a rugby. Dopo avergli dato i consigli di recitazione richiesti, Crowe gli mandò un poster autografato e delle foto del film e - soprattutto - una lettera nella quale gli scrisse "Un viaggio di mille miglia inizia con un passo". Un consiglio che deve aver funzionato visto che portò i due a rincontrarsi sul set di L'uomo d'acciaio (2013), nel quale Russell interpretò Jor-El, padre del Superman interpretato da quel 'giovane', Henry Cavill.



Perché vederlo. La premessa interessante e il cast di primo piano fanno del thriller di Hackford un buon esempio di thriller aggiornato a certe connessioni e dinamiche moderne. Come quelle che vediamo rappresentate nel la immaginaria Repubblica di Tecala, in mano a trafficanti e corruzione, palcoscenico ideale per l'apparizione del deus-ex-machina Crowe, sempre convincente nelle sue parti action. Alcuni scricchioliii nella evoluzione dei personaggi non tolgono molto alla caratterizzazione generale e alla narrazione, ricca per intensità ed emozione, per quanto molto segnata da maccartismo e ideali reaganiani. Un substrato dal quale resta comunque la possibilità di trarre spunti fruttuosi.

I Premi. Danny Elfman (per la miglior Colonna sonora), Meg Ryan (come Miglior Attrice in un film di suspense), Russell Crowe (come Miglior Attore in un film di suspense), Pamela Reed (come Miglior Attrice Non Protagonista in un film di suspense) e David Caruso (Miglior Attore Non Protagonista in un film di suspense) andarono a un passo dal vincere il Blockbuster Entertainment Award - e il Satellite Award, il primo - ma non furono fortunati, dovendosi accontentare della sola nomination ottenuta.

Dove e quando. Alle 21:00 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e 11 della piattaforma satellitare TivùSat.