Train to Busan è uno zombie movie sudcoreano campione di incassi che in Italia abbiamo potuto vedere solo in edizione home video e che oggi viene trasmesso per la prima volta in televisione. Nell’estate del 2016 la pellicola ha stabilito un record risultando come il primo film coreano dell'anno per pubblico con oltre 10 milioni di spettatori al box office. Il protagonista del film è l'attore Gong Yoo.
A contribuire al successo di Train to Busan, una trama claustrofobica sulla rotta di un viaggio tra Seoul e Busan che si svolge sullo sfondo di un’umanità minacciata dagli zombie al punto da dare il peggio di sé. Il film fu aiutato anche dalla partecipazione al Festival di Cannes nel 2016, dove fu presentato fuori concorso, attirando così fin da subito l’attenzione dei critici internazionali. La regia del film è di Yeo Sang-ho, autore proveniente dall’animazione, che confeziona questo film di zombie non esente da tematiche sentimentali e da critica sociale mettendo al centro della storia un rapporto padre-figlia.
Il film. L’umanità è minacciata da un virus zombie che si diffonde rapidamente trasformando gli uomini in morti viventi assetati di sangue. Un uomo e sua figlia cercano di raggiungere disperatamente la città di Busan con un treno. La città è l'unica località del Paese ad essere riuscita a contenere l'epidemia. Saranno minacciati durante il tragitto sia dagli zombie sia dagli umani stessi che messi di fronte al pericolo non esiteranno a dare il peggio di sé tra egoismo, avarizia, e violenza efferata.
Dietro le quinte. Il film ha avuto un suo prequel – animato - rilasciato un mese dopo l’uscita del film nelle sale.
La scena da antologia. Il momento in cui il protagonista deve scegliere se lasciare fuori dalla carrozza un gruppo di passeggeri mentre sono inseguiti da una decina di zombie affamati.
Perché vederlo. Film riuscito, adrenalinico e ritmato che porta un po’ di vento dell’Est anche in TV.
Dove e quando. Lunedì 11 dicembre alle ore 21:05 su Rai 4.
Dove e quando. Lunedì 11 dicembre alle ore 21:05 su Rai 4.
