Il ritorno a casa di Emma Stone, giovane scrittrice originaria del sud degli Stati Uniti, fa da fil rouge per un tuffo nel Mississippi degli anni '60 con il suo fascino e le sue arretratezze. Una storia tutta al femminile che arrivò all'Oscar (per la Miglior attrice non protagonista, Octavia Spencer) e al cuore del pubblico grazie all'eccezionale cast orchestrato da Tate Taylor a partire dal libro - divenuto bestseller - della sua amica d'infanzia Kathryn Stockett.
Il film. 1963: Eugenia "Skeeter" Phelan (Emma Stone) torna a vivere nella casa di famiglia a Jackson dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Per sua madre, però, il fatto che si sia laureata conta ben poco. L'unica cosa che vuole per la figlia è un buon matrimonio. Ma Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo e sogna in segreto di diventare scrittrice. L'unica persona che potrebbe comprenderla È l'amatissima Constantine (Cicely Tyson), la governante che l'ha cresciuta, ma la donna sembra svanita nel nulla.
Dietro le quinte. Il romanzo L'aiuto (2009) di Kathryn Stockett, da cui è stato tratto il soggetto del film, era stato rifiutato ben 60 volte da diversi editori prima di essere finalmente pubblicato. Forse anche come rivincita per la lunga attesa, l'autrice volle comparire nel film del suo amico di infanzia Tate, in un breve cameo che la vede sedere tra le donne presenti all'incontro di Hilly Holbrooks intorno al minuto 53'. Vale la pena ricordare due curiosità, legate a due delle star principali del film: Jessica Chastain, che vegana ha dovuto mangiare gelati di soia sciolti nel microonde per aumentare di peso per il ruolo di Celia Foote, e Octavia Spencer, che ha prestato la sua voce anche per la narrazione registrata nell'audiolibro relativo.
Perché vederlo. Per ammirare la luce di un cast meraviglioso e di un testo capace di far sorridere pur nel dramma determinato da ombre e storici limiti nella concessione dei diritti civili che gli Stati Uniti ancora soffrono. Emma Stone, Viola Davis, Bryce Dallas Howard, Jessica Chastain, Cicely Tyson (tutte attrici nominate all'Oscar almeno una volta), Octavia Spencer e le sue colleghe premiate con la statuetta Mary Steenburgen e Sissy Spacek (entrambe vincitrici nel 1980) avrebbero per altro potuto trovarsi sul set a lavorare con la famosa cantante Katy Perry, scelta per un piccolo ruolo e costretta a rinunciare per gli impegni legati all'uscita del suo album 'Teenage Dream'.
La scena da antologia. In un film tanto affollato di attrici in vena, sono sicuramente molte le occasioni di interazione sulla scena, e molti quindi i momenti 'sopra la media' e da ricordare. Ma al di là della qualità cinematografica o della curiosità gastronomica (che la vicenda tutta è infarcita di spunti golosi e di riferimenti alla cucina nordamericana e del Sud) è sicuramente il momento della Chocolate Pie di Minny quello che potrebbe ambire al titolo di 'Cult'.
I premi. Molti i riconoscimenti internazionali per un film che ha saputo tanto imporsi, a dimostrarlo le 5 candidature ai Golden Globe 2012 (con la vittoria del premio per la migliore attrice non protagonista assegnato a Octavia Spencer) e le quattro ai premi Oscar 2012 (miglior film, miglior attrice protagonista a Viola Davis e la doppia candidatura per la miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain e Octavia Spencer, di nuovo premiata). Ma anche quelle del Hublot d'Or de la meilleure adaptation (Tate Taylor), del Prix du Jeune Public de la Meilleure Adaptation (Tate Taylor) e il Coup de Coeur du Hury de la Meilleure Adaptation (Tate Taylor) al Festival de la Page à l'Image, oltre ai vari BAFTA, MTV, Satellite...
Dove e quando. Alle 21:10 su Rsi La1, visibile in chiaro in molte regioni d'Italia e sul satellite Eutelsat Hot Bird 13C (in precedenza Hot Bird 9)
Il film. 1963: Eugenia "Skeeter" Phelan (Emma Stone) torna a vivere nella casa di famiglia a Jackson dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Per sua madre, però, il fatto che si sia laureata conta ben poco. L'unica cosa che vuole per la figlia è un buon matrimonio. Ma Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo e sogna in segreto di diventare scrittrice. L'unica persona che potrebbe comprenderla È l'amatissima Constantine (Cicely Tyson), la governante che l'ha cresciuta, ma la donna sembra svanita nel nulla.
Dietro le quinte. Il romanzo L'aiuto (2009) di Kathryn Stockett, da cui è stato tratto il soggetto del film, era stato rifiutato ben 60 volte da diversi editori prima di essere finalmente pubblicato. Forse anche come rivincita per la lunga attesa, l'autrice volle comparire nel film del suo amico di infanzia Tate, in un breve cameo che la vede sedere tra le donne presenti all'incontro di Hilly Holbrooks intorno al minuto 53'. Vale la pena ricordare due curiosità, legate a due delle star principali del film: Jessica Chastain, che vegana ha dovuto mangiare gelati di soia sciolti nel microonde per aumentare di peso per il ruolo di Celia Foote, e Octavia Spencer, che ha prestato la sua voce anche per la narrazione registrata nell'audiolibro relativo.
Perché vederlo. Per ammirare la luce di un cast meraviglioso e di un testo capace di far sorridere pur nel dramma determinato da ombre e storici limiti nella concessione dei diritti civili che gli Stati Uniti ancora soffrono. Emma Stone, Viola Davis, Bryce Dallas Howard, Jessica Chastain, Cicely Tyson (tutte attrici nominate all'Oscar almeno una volta), Octavia Spencer e le sue colleghe premiate con la statuetta Mary Steenburgen e Sissy Spacek (entrambe vincitrici nel 1980) avrebbero per altro potuto trovarsi sul set a lavorare con la famosa cantante Katy Perry, scelta per un piccolo ruolo e costretta a rinunciare per gli impegni legati all'uscita del suo album 'Teenage Dream'.
La scena da antologia. In un film tanto affollato di attrici in vena, sono sicuramente molte le occasioni di interazione sulla scena, e molti quindi i momenti 'sopra la media' e da ricordare. Ma al di là della qualità cinematografica o della curiosità gastronomica (che la vicenda tutta è infarcita di spunti golosi e di riferimenti alla cucina nordamericana e del Sud) è sicuramente il momento della Chocolate Pie di Minny quello che potrebbe ambire al titolo di 'Cult'.
I premi. Molti i riconoscimenti internazionali per un film che ha saputo tanto imporsi, a dimostrarlo le 5 candidature ai Golden Globe 2012 (con la vittoria del premio per la migliore attrice non protagonista assegnato a Octavia Spencer) e le quattro ai premi Oscar 2012 (miglior film, miglior attrice protagonista a Viola Davis e la doppia candidatura per la miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain e Octavia Spencer, di nuovo premiata). Ma anche quelle del Hublot d'Or de la meilleure adaptation (Tate Taylor), del Prix du Jeune Public de la Meilleure Adaptation (Tate Taylor) e il Coup de Coeur du Hury de la Meilleure Adaptation (Tate Taylor) al Festival de la Page à l'Image, oltre ai vari BAFTA, MTV, Satellite...
Dove e quando. Alle 21:10 su Rsi La1, visibile in chiaro in molte regioni d'Italia e sul satellite Eutelsat Hot Bird 13C (in precedenza Hot Bird 9)
