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Stasera in TV 10 aprile: un Ken Loach diverso ci regala La parte degli angeli

Il regista inglese conquista la giuria di Cannes con una commedia scozzese ricca di speranza e di presenze molto particolari.

10.04.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Per la sua undicesima volta al Festival di Cannes, Ken Loach portò 'da bere'… E con La parte degli angeli vinse un ambito Jury Prize sorprendendo tutti con un film sempre attento alle tematiche sociali e lavorative, ma ricco di umanità e humour. Oltre al sorprendente esordiente Paul Brannigan, il cui Robbie è la mente pensante - e il principale degustatore - dietro al furto di un pregiatissimo whisky e a capo di quella che il regista introduce come "un'altra generazione perduta", aggiungendo: "Volevamo rompere lo stereotipo su questi giovani e mostrare quanto siano buffi, intelligenti, amorevoli, pur con tutti i loro difetti. Persone vere in cui ci si può identificare".

Il film. Robbie, è un ragazzo di Glasgow che cerca di liberarsi della faida famigliare che lo tiene prigioniero. Quando entra di nascosto nel reparto maternità dell'ospedale per far visita a Leonie, la sua giovane ragazza, e prendere in braccio per la prima volta Luke, il figlio appena nato, Robbie è sopraffatto dall'emozione e giura che Luke non avrà la vita di privazioni che ha vissuto lui. Mentre sconta una condanna a svolgere lavori socialmente utili, Robbie conosce Rhino, Albert e Mo, per i quali un impiego è, come per lui, poco più di un sogno remoto. Robbie non immagina certo che dandosi all'alcool le loro vite cambieranno. E non scadenti vini liquorosi, ma i migliori whisky di malto del mondo. Che ne sarà di Robbie? Lo aspettano altre vendette e violenze o un nuovo futuro con la uisge beatha, l'acqua di vita? Solo gli angeli lo sanno.



Dietro le quinte. Innanzitutto il titolo, che fa riferimento alla parte del whisky contenuto in barili di legno che evapora durante la maturazione, determinandone l'invecchiamento. Poi la premessa: "Volevamo realizzare qualcosa che mettesse il sorriso in volto – come spiegò Loach a Cannes, presentando tono e tematiche del film. – Non c'è niente di eccessivamente politico nel film, ma è chiaro che vogliamo che il pubblico faccia due più due". Senza dimenticare gli interpreti, a partire dall'esordiente di lusso Paul Brannigan, ex carcerato incontrato in uno dei centri di recupero scozzesi durante la preparazione del film, che rischiò di non essere nel film per aver perso i primi provini a causa di problemi personali… Curioso notare la presenza di Joy McAvoy (è la guida che mostra la distilleria ai nostri eroi), sorella di James, del vero esperto di whiskey Charles MacLean (l'unico ad aver letto l'intero script in anticipo) e di due ex calciatori del Dundee United: Charlie Miller (uno degli zii di Leonie) e Andy McLaren (il padre della vittima dell'assalto di Robbie al meeting).

Perché vederlo. L'Ocean's Eleven di Ken Loach, a base di kilt e whisky scozzesi, è una occasione particolarmente adatta per scoprire la parte più leggera del regista generalmente concentrato su temi sociali e impegnati. E per visitare alcune storiche distillerie di Glasgow. Un divertimento condiviso con lo stesso Loach e lo sceneggiatore Paul Laverty, che scelgono un manipolo di sconosciuti e creano dei personaggi di grande magnetismo con i quali è facile empatizzare, al solito. È il ritorno di un maestro, qui più affettuoso e ottimista di altre volte.



La scena da antologia. Per una volta - anche per non rovinarvi il gusto di scoprire la leggerezza di questa inusuale e divertente 'fiaba' - più che su una sequenza in particolare, preferiamo concentrarci su un paio di location di diversi momenti del film. Una scelta che potrebbe giovare a quanti potessero avere la fantasia di seguire l'esempio di Robbie, Harry & Co. e seguirne le tracce in un particolarissimo tour alcolico; che non potrebbe prescindere dal Pub nel quale si incontrano (il Ross di Mitchell St a Glasgow) e la distilleria dove vennero girate alcune delle scene clou, la Deanston alla periferia di Doune, nei pressi di Stirling (anche se per gli esterni le si preferì la Glengoyne di Dumgoyne, a nord di Glasgow).

I premi. Il Premio della Giuria diretta da Nanni Moretti al Festival di Cannes fu il miglior riconoscimento per Ken Loach e compagnia, che per il resto raccolsero due BAFTA (Miglior Attore, Paul Brannigan, e Sceneggiatore, Paul Laverty), nomination e trofei minori, come quelli del Festival delle Amazonas, di San Sebastian, di Sarasota e dell'International Cinephile Society Award.

Dove e quando. Alle 21.15 su Rai 5, canale 23 del digitale terrestre e 13 della piattaforma satellitare TivùSat.