Novità ulteriore del film - una storia misteriosa, un intrigo e una caccia all'uomo - è la capacità del regista di confrontarsi con più generi in maniera eclettica e di farlo prendendo volti pop dello spettacolo come lo stesso Argentero, poi Eva Herzigova, poi Claudio Amendola, e portarli in un cinema a metà tra quello autorale e quello popolare. Il film, che ha come protagonista il detective Corso (Argentero) e una sua indagine molto delicata trova anche un suo sostegno poggiandosi sull'immagine sporca della Roma meno conosciuta. Si svolge infatti sullo sfondo di una città notturna e dominata da due ambienti: quello ufficiale e borghese e quello parallelo e malvagio di luogo di malaffare e di crimini efferati.
Il film. L'ex poliziotto Corso (Argentero) ora sorta di detective privato, viene chiamato a indagare dalla sua ex fiamma (Herzigova) sull'incidente anomalo del figlio Tommy. Mosso dalla ricerca della verità e dal legame che lo lega alla donna, Corso si metterà contro i poteri forti della Capitale e metterà in luce, con la sua determinazione, tutto il giro di affari che lega potere e crimine nella Città Eterna. Argentero nel 2013 interpreta il ruolo di un 'puro' affetto da malinconia ma non ancora corrotto dal sistema 'marcio' sul quale si trova a indagare. Difficile per l'attore scrollarsi di dosso il bollino di 'bello e basta' ma in questo ruolo - di non romano a Roma - riesce comunque a trovare una sua credibilità arrivando persino all'azzardo di un nudo integrale al cinema.
Dietro le quinte. Il nome del protagonista è un omaggio all'attore, amico e collaboratore del regista Corso Salani scomparso prematuramente.
La scena da antologia. L'inseguimento tra Corso e due sicari nella metro della Città in un'atmosfera surreale dettata anche dalla presenza di numerose maschere che girano per strada.
Perché vederlo. Un noir con molte sorprese e tutto da riscoprire.
Dove e quando. Alle ore 22:42 su Rai 4.
