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Stasera in TV 1 agosto: Il nome della rosa, Sean Connery protagonista del thriller da record

Riscopriamo insieme il film tratto dall'omonimo romanzo di Umberto Eco 

Il nome della rosa

Il nome della rosa

01.08.2017 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
È proprio un thriller da record quello diretto dal regista francese Jean-Jacques Annaud tratto dall’omonimo romanzo di Umberto Eco. Un film passato alla storia per l’indiscusso successo al botteghino e perché fu capace di raccogliere numerosi spettatori davanti alla TV durante le tante repliche che negli anni interessarono la programmazione sul piccolo schermo dal 1988 al 2001. 
 
Il nome della rosa è ambientato nel 1300 e l’attore di origine scozzese Sean Connery ha il ruolo del frate francescano Guglielmo da Baskerville. Baskerville è il tipico personaggio dell’outsider. All'interno della storia si trova suo malgrado coinvolto in un mistero che avvolge un’importante abbazia benedettina del Nord Italia. Sean Connery interpreta un personaggio che esercita la sua particolare visione religiosa in maniera critica rispetto al proprio Credo. Tra superstizione, fede e scetticismo il viaggio di Guglielmo sarà un lungo procedere nei luoghi bui del monastero e nel crudele oscurantismo della religione cristiana. Nel cast gli attori Christian Slater, Helmut Qualtinger, Elya Baskin, Michael Lonsdale e Volker Prechtel

 
Il film. Rispetto al libro il film di Annaud rimuove le parti più dialogiche del romanzo di Eco asciugandolo nell'azione e nella parte di investigazione. La trama comincia nel 1327 e vede il dotto frate Guglielmo da Baskerville condurre in prima persona le indagini di alcuni brutali omicidi avvenuti all’interno di uno sperduto monastero benedettino. Tuttavia rompere il muro di superstizione e ostilità che aleggia nel luogo di culto non sarà per lui semplicissimo. Il film è uscito nel 1986 e ha incassato circa 77 milioni di dollari in tutto il mondo al fronte di un costo di produzione di circa 17 milioni di dollari. La pellicola è inoltre diventata famosa per la grande cura impiegata nella scenografia e nei costumi. Proprio la ricostruzione dell’atmosfera gotica di quel tempo fu affidata all’italiano e pluripremiato scenografo Dante Ferretti. 
 
Dietro le quinte. Un aneddoto divertente riguarda l’ingaggio di Sean Connery, che al tempo viveva un momento davvero difficile per la propria carriera. Addirittura la casa di produzione Columbia Pictures si rifiutò di finanziare il film quando seppe che Annaud aveva scelto l’attore per il ruolo da protagonista. Poi il successo del film finì per nobilitare anche la sua figura di attore. 
 
La scena da antologia. Tra le scene più forti di un film che si fa in qualche modo portatore di un messaggio progressista nella sua visione anti-religiosa, c'è l’amplesso consumato tra il novizio Adso e una ragazza senza nome. 
 
Perché vederlo. Per riscoprire un film che è universalmente riconosciuto per il suo alto valore artistico. 
 
I premi. Premio César Miglior film straniero a Jean-Jacques Annaud. 
 
Dove e quando. Martedì 1 agosto alle ore 23:20 su Rai 3.