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Star Worst
Sabato 2 giugno su Canal Jimmy una serata dedicata alla fantascienza italiana degli anni Sessanta.

01.06.2001 - Autore: Adele de Gennaro
In onda sabato 2 giugno dalle 19.00 e in replica domenica 3 giugno dalle 10.30 su Canal Jimmy
Per gli appassionati di fantascienza è in arrivo su Canal Jimmy una serata da non perdere, in compagnia di alieni, creature misteriose e pianeti sconosciuti. I telespettatori abbonati a D+ (la piattaforma digitale di Tele+) potranno infatti godersi un ciclo di film all\'insegna della più interessante e gustosa fantascienza italiana degli anni \'60, quattro titoli selezionati nell\'ambito della produzione di maestri del genere tra cui Mario Bava e Antonio Margheriti.
A tracciare il filo conduttore del ciclo, intitolato ironicamente \"Star Worst - Fantascienza all\'amatriciana\", sarà il critico cinematografico Giovanni Mongini, autore della \"Storia del cinema di fantascienza\" edita da Fanucci. Una serata interamente dedicata, dunque, non solo ai numerosi cultori del genere, ma anche a chi crede di sapere già tutto di questo filone. Per la maggior parte del pubblico fantascienza è sinonimo di \"Guerre stellari\", il film travolgente ed esplosivo a cui si deve l\'avvio di una fortunata stagione per il mercato cinematografico internazionale. Certo, a ben guardare gli effetti speciali di quel film oggi fanno sorridere, hanno l\'effetto di una vecchia foto ingiallita, eppure l\'interesse per questi film non è mai diminuito, anzi ha attraversato indenne il passaggio dal secondo al terzo millennio. Ma non solo. E\' bene ricordare che, parallelamente ai celebrati registi americani, anche in Italia si era creata una vera e propria scuola di fantascienza che, a cavallo tra gli anni \'50 e \'60, fu capace di realizzare grandi film con scarsi mezzi economici, arricchendoli di trovate geniali e fantasiose. \"Star Worst\", pertanto, ci racconterà come e cosa riuscivano a produrre gli autori italiani nonostante le minime risorse tecniche ed economiche a disposizione. In occasione di questo speciale, Giovanni Mongini, affronterà la nascita e lo sviluppo del cinema di fantascienza italiana, ripercorrendo il suo momento di gloria ed evidenziandone le differenze con quello targato USA, con una particolare attenzione ai meccanismi di produzione. Oltre a ricordare i registi e gli attori di quel decennio, Mongini racconterà anche aneddoti particolari legati alle riprese ed alle prduzioni dei film di quegli anni. Ma vediamo, appunto, i titoli in programma. Ad aprire la serata sarà alle 19 \"I diafanoidi vengono da Marte\", un film del 1965 di Antonio Margheriti, cui seguirà alle 20,50 \"Terrore nello spazio\" (1965)di Mario Bava. Si prosegue alle 22,20 con \"La morte viene dallo spazio\"(1958) di Paolo Heusch e alle 23,40 con \"4....3....2....1....morte\" di Primo Zeglio. Ultimo titolo in rassegna sarà infine \"La morte viene dal pianeta Aytin\",(1967), anche questo firmato da Antonio Margheriti.
Al di là dei film in programma, un altro motivo di interesse è dato dagli attori protagonisti di alcune pellicole. Pochi, infatti, sanno che a lanciare Franco Nero e Giuliano Gemma (presenti in due film del ciclo) fu proprio Antonio Margheriti, noto anche col nome d\'arte Anthony Dawson. Cineasta prolifico e completo, Margheriti è stato anche tecnico di effeti speciali, rivaleggiando sapientemente con la produzione americana, e non caso nella rassegna di Canal Jimmy sono stati scelti due suoi titoli. In \"I Diafanoidi vengono da Marte\" (realizzato per gli Stati Uniti, fu poi lanciato in Italia come prodotto americano), interpretato fra gli altri da Tony Russell, Lisa Gastoni e Franco Nero, una spedizione terrestre è alle prese con creature misteriose ed immateriali provenienti da Marte, intenzionate ad impadronirsi dei corpi degli occupanti di astronavi e postazioni spaziali. Sfondo diverso, invece per \"La morte viene dal pianeta Aytin\" (nel cast c\'è anche Giacomo Rossi Stuart, padre di Kim) che, girato in sole dodici settimane, racconta il tentativo sventato di invasione della Terra da parte degli Aytia, esseri provenienti da un altro mondo. Quanto a \"Terrore nello spazio\" di Mario Bava, è tratto da un racconto di Renato Pestiniero, \"Una notte di 21 ore\", completamente stravolto nella sceneggiatura firmata dallo stesso Bava con Alberto Bevilacqua e Callisto Cosulich. Oltre ad aver riscosso un buon successo anche in America, questo film - atmosfere angoscianti e ricche di horror e suggestioni - sembra aver ispirato \"Alien\" di Ridley Scott, sebbene non ci sia stata mai nessuna dichiarazione ufficiale a riguardo. Da non perdere, poi, \"La morte viene dallo spazio\", il primo film di Paolo Heusch. Si tratta, infatti, del primo film italiano di fantascienza a segnare la nascita della Space Opera all\'italiana, genere preceduto sino ad allora solo da commedie a carattere fantascientifico come \"1000 chilometri al minuto\" di Mario Mattoli. Nel film proposto sabato sera spicca in particolare la sicurezza di mestiere di Heusch, regista che ha poco da invidiare ai suoi colleghi d\'oltreoceano. Complessivamente, insomma, \"Star Worst\" è una rassegna da seguire fino in fondo, adatta a chi vuole scoprire le sorprese celate dietro film dimenticati o poco valorizzati che, nonostante le ingenuità, costituiscono un capitolo importante della nostra storia del cinema. L\'intera rassegna, ricordiamo, sarà riproposta integralmente da Canal Jimmy domenica 3 giugno a partire dalle 10.30.