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Spielberg trasforma Minority Report in una serie TV

Riapre la sezione pre-crimine, raccontata nel cult fantascientifico con Tom Cruise 

22.08.2014 - Autore: Pierpaolo Festa
Minority Report, il cult di Steven Spielberg, diventerà una serie TV prodotta dallo stesso regista con la sua Amblin Television
 
La produzione sta cercando di ingaggiare Max Borenstein (sceneggiatore dell'ultimo Godzilla) per scrivere il pilot. Tratto dal racconto di Philip K. Dick, il film del 2002 era interpretato da Tom Cruise che negli insoliti panni di un poliziotto drogato e depresso ci offriva una delle prove più notevoli della sua carriera. Quello era il periodo in cui Spielberg sperimentava a più non posso, girando almeno due film ogni anno, passando da un genere all'altro e in questo caso realizzando uno dei suoi film più neri. 
 
Ambientato nel 2054, Minority Report racconta la storia di un gruppo di veggenti costretti a lavorare per le forze dell'ordine e sventare crimini che certamente avrebbero avuto luogo in futuro. Cruise è John Anderton, capo dell'unità Pre-Crimine, costretto alla fuga quando lui stesso viene designato come prossimo omicida. Nel corso della storia scopriamo che non sempre i tre veggenti sono d'accordo all'unanimità su ciò che accadrà in futuro, ecco dunque il "rapporto di minoranza" del titolo. 
 
È stato rivelato che la produzione è attualmente alla ricerca di un noto attore o attrice per il ruolo principale. La serie dovrebbe essere incentrata su diversi casi gestiti dalla Pre-Crimine. Non è chiaro se gli episodi finiranno per seguire la trama del film. La decisione dei produttori arriva sulla scia del successo di serie come Person of Interest chiaramente ispirate a loro volta dal film di Spielberg, pellicola che all'epoca guadagnò oltre trecentocinquanta milioni di dollari al botteghino. 

Fonte: The Wrap