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South Park contro Trump e il pericolo di una guerra atomica con la Corea del Nord

Nel secondo episodio della stagione 21, Trey Parker e Matt Stone si rivolgono al presidente per parlare della sua condotta su Twitter

South Park

22.09.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
South Park è una serie che, da sempre, non le manda certo a dire. Vista la bizzarra e a tratti spaventosa situazione politica del 2017, era impossibile che Trey Parker e Matt Stone non andassero a toccare l'attualità nella loro scorretta serie sull'America. In particolare la faida tra il presidente Donald Trump e Kim Jong-un, dittatore della Corea del Nord.
 
“Put it Down”, secondo episodio della stagione 21 di South Park, sceglie un approccio indiretto alla questione. Parker e Stone lo hanno incentrato su Tweek, il paranoico compagno di scuola gay di Cartman e co., e sul suo ragazzo Craig. Tweek e Craig sono la prima coppia apertamente gay della scuola elementare di South Park e due personaggi molto amati dai fan della serie. In particolare, Tweek, con il suo estremo consumo di caffè e la tendenza a lasciarsi andare alle teorie di complotto, è il personaggio perfetto per trattare la paura strisciante che si sta impossessando degli americani e non solo. Quella tensione di fondo che si fa largo nelle nostre vite quando, all'orizzonte, intravvediamo la minaccia di una guerra nucleare.
 
Ovviamente, a Parker e Stone interessa parlare dei tweet inappropriati di Trump, la cui “controfigura” di South Park, ovvero il presidente Garrison (ex insegnante dei protagonisti), si comporta allo stesso modo del presidente reale. Tweek si ritrova coinvolto in prima persona in una escalation social tra Garrison e Kim, e la cosa lo porta lentamente alla pazzia. Una riflessione sul comportamento da bullo di un presidente la cui condotta supera la fantasia più sfrenata.
 
L'episodio si conclude con un numero musicale in cui si chiede alla gente di smettere di twittare per un po'. Alla fine di tutto, il commento più importante fatto da Parker e Stone riguarda la foga di dire la propria opinione su Twitter senza prima ragionare. E come questo possa avere conseguenze inaspettate e pericolose. Come una guerra nucleare.