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South Park
"South Park", il cartone animato più triviale, sboccato e politicamente scorretto nella storia della tv.

23.06.2003 - Autore: Francesca Fornario
All'origine del cartone animato più triviale, sboccato e politicamente scorretto nella storia della tv c'è un biglietto di auguri natalizi. Lo ha commissionato nel 1994 a due ancora sconosciuti creativi, gli indisciplinati Matt Stone e Trey Parker, un produttore della Fox che ci teneva a far bella figura con i suoi primi auguri virtuali, da inviare per posta elettronica ad amici e colleghi.
La premiata ditta Stone-Parker ha rispettato la consegna: Gesù e Babbo Natale, per mantenersi nel solco della tradizione. Ma nel corto "The spyrith of Christmas", rimbalzato via mail in tutti gli ambienti televisivi d'America, i due protagonisti del Natale non si possono vedere, ciascuno dei due non crede all'esistenza dell'altro e litigano a sangue per stabilire il predominio sulla festività del 25 Dicembre.
Appena smesso di ridere, quelli del canale tv statunitense Comedy Central hanno rintracciato i due irriverenti autori e hanno commissionato loro alla svelta qualcosa di altrettanto demistificante per la tv, tanto per bruciare la concorrenza sul terreno sempre più ristretto dei tabù ancora da infrangere. Così è nato "South Park" - di nuovo in onda su Italia Uno da gennaio 2002 - prodotto a tempo di record e pronto nel 1997, all'incirca l'anno in cui si scrivevano fiumi di inchiostro su come l'animazione in 3d, faticosissima e costosissima, avrebbe soppiantato per sempre il vecchio disegno animato, troppo poco sofisticato rispetto agli ultimi ritrovati della computer animation per sopravvivere al nuovo che avanzava.
"South park" ha clamorosamente smentito le previsioni in tal senso, balzando in vetta alle preferenze dei giovani e meno giovani telespettatori nonostante il tratto stilizzato e l'animazione elementare fino alla demenza dei suoi personaggi. Si è così passati a discutere sull'efficacia del tratto essenziale e sull'opportunità di un ritorno al disegno naif, ma l'impressione fu che "South Park" avrebbe avuto successo a prescindere dal disegno, anch'esso irriverente, dei suoi personaggi. Più della forma era, infatti, il contenuto dell'opera di Parker e Stone ad attirare consensi e polemiche. Le associazioni di genitori, sdegnati dalla quantità di vomito e parolacce, hanno gridato compatte allo scandalo, cozzando contro il ridicolo al quale i lungimiranti autori li avevano destinati con la gag di "Trombino e Pompadour", poi ripresa come nodo centrale per il debutto cinematografico di "South Park, Bigger, Longer and Uncat". "Trombino e Pompadour" è il cartone animato preferito dagli studenti di "South Park". Protagonisti due amici che passano tutto il loro tempo ad emettere rumorosi peti. I genitori degli studenti decidono di protestare contro l'emittente tv e di chiedere la soppressione del programma. Al posto del cartone, dicono, vogliono un programma intelligente "Come le soap che vanno sugli altri canali". In seguito alle proteste, lo show viene sostituito con una delle soap medesime, di quelle dove lei dice a lui: "Allora c'eri tu dietro a tutti quei trucchetti, non è vero?" e lui ribatte "Sì, ma sei tu la troietta che ha cominciato". Chiaro che a quel punto i genitori, quelli del mondo reale, si sono divisi in due, e una buona parte si è chiesta se "South Park" non rendesse anche un servizio alla società, denunciando, se pur con metodi poco ortodossi, lo stato miserevole in cui versa certa televisione, e chi la guarda. Se si supera la riluttanza per il vomito, le parolacce, e l'apparente mancanza di scrupoli di Stone e Parker, si sorride anche amaro, e non per la volgarità, tranne che per gli spettatori piccolissimi, ma per l'enorme quantità di bersagli legittimi centrati dall'ironia corrosiva e paradossale di Stan, Kyle, Cartman e Kenny. Valga per tutti la gag di Bill Gates, giustiziato perché il suo programma non funziona, o, ancora, le riflessioni di Stan quando lui e i suoi amici vengono dimenticati a casa da soli per giorni dai genitori, partiti per la loro crociata contro Trombino e Pompadur: "Caccolette! Se i genitori passassero meno tempo a preoccuparsi di quello che i figli vedono in tv e molto più tempo a preoccuparsi di ciò che succede loro, il mondo sarebbe un posto molto migliore, però".