NOTIZIE

Solo per uomini duri

Se lo costringi a estrarre la pistola finisci a terra. He is Justified.

Justified, prima stagione

25.01.2011 - Autore: Valeria Roscioni
Da oggi il Kentucky è il nuovo Far West. Ma non ditelo ad Elmore Leonard, la penna, e la mente brillante, dietro ai romanzi Pronto, Riding The Rap e al racconto Fire in The Hole, che è anche il titolo del primo episodio di Justified, la nuova serie con protaginista Timothy Olyphant. Mr Leonard, infatti, non ama questa etichetta, preferisce che la sua creatura passi per un semplice crime drama, forse perché così tutti rimarranno stupiti. E in effetti c’è di che stupirsi fin dall’incipit. La sensazione è che tutto questo lo abbiamo già visto, ma non era sul piccolo schermo e non era a puntate. Frasi ad effetto freddamente scandite, la regia che si diverte ad usare il campo e controcampo, tutto il resto sullo sfondo. Il buono contro il cattivo. Il secondo è destinato a morire, il primo a farci sorgere il legittimo dubbio di averlo ascritto troppo rapidamente nella schiera dei giusti.

Per il vicesceriffo Raylan Givens la giustizia è una questione personale. Per questo la tensione può salire in un attimo, per questo il suo sguardo è indecifrabile, per questo si ritrova a tornare nel suolo natìo dal quale era fuggito e ad affrontare i fantasmi di un tempo, primo fra tutti Boyd Crowder, ex compagno in miniera ora passato al lato oscuro in una provincia quanto mai selvaggia, eppure profondamente realistica e ambigua dove di John Wayne sono rimasti solo il cappello e gli stivali del protagonista. Non è un eroe senza macchia e senza paura, non è un difensore della legge, né un’ottima bandiera dei valori del sogno americano: ha una ex moglie e il grilletto facile, insegna a mirare al cuore e non si cura delle regole. Lui è comunque frutto del Ventunesimo secolo, degli anni Cinquanta ha conservato solo il look. Lui è Timothy Olyphant, irresistibile come non mai, indecifrabile e pronto a regalare uno sguardo enigmatico ad ogni inquadratura, uno sguardo da antieroe post novecentesco, da uomo che non deve chiedere mai, da star. Un risveglio della virilità che non si vedeva da tempo ma che ha il vantaggio di non prendersi troppo sul serio mentre sfoggia la sua esibita atmosfera alla Mezzogiorno di fuoco con uno stile registico davvero senza macchia e, soprattutto, senza paura di andarsi ad inserire in un genere ben preciso. Non manca niente: lo sceriffo saggio, i vice sagaci dalla battuta pronta, la bella in pericolo e la banda di banditi. Tutti perfettamente in parte.

Il tabacco ha un sapore forte come il gin e il caffè amaro. Non a tutti piace. Ma almeno una volta bisognerà pur provare. La degustazione inizia martedì 25 gennaio alle 21:50 su AXN.
FILM E PERSONE