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Sherlock: chi è morto nel primo episodio della quarta stagione?

L'amata serie britannica torna con “The Six Thatchers”, episodio che combina giallo e spy story e chiude con un finale drammatico che avrà forti ripercussioni sul futuro di Holmes e Watson

Sherlock - The Six Thatchers - Benedict Cumberbatch

03.01.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Ci sono voluti due anni per vedere finalmente una nuova stagione di Sherlock. Nel 2015, infatti, l'appetito dei fan della serie britannica creata da Mark Gatiss e Steven Moffat è stato saziato solamente da uno special, L'abominevole sposa, che fungeva sia da epilogo della terza stagione sia da lancio di quella successiva.

“The Six Thatchers”, prima puntata della quarta stagione, riprende le fila del discorso esattamente da dove si era interrotto, con Mycroft (Gatiss) e Sherlock Holmes (Benedict Cumberbatch) impegnati in una riunione con i capi dell'intelligence britannica, in cui viene spiegato come il filmato di sorveglianza della villa di Charles Magnussen, che mostrava come Sherlock lo avesse ucciso a sangue freddo, sia stato rimaneggiato per insabbiare il delitto. Sherlock è libero come un fringuello ma dovrà sostanzialmente aiutare il governo di Sua Maestà ad anticipare la vendetta “postuma” di Moriarty. Sempre che questa esista.



L'episodio si sviluppa come la più canonica puntata di Sherlock: l'investigatore torna a Baker Street e comincia subito a circondarsi di casi bizzarri per combattere il tedio, coadiuvato come sempre da Mrs. Hudson (Una Stubbs) e ovviamente da John Watson (Martin Freeman). Un caso presentatogli da Lestrade (Rupert Graves), che pare solamente un po' più intrigante della media, finisce per trascinare Holmes e Watson in qualcosa di più grande e complesso. Qualcosa che ha a che fare con Mary Morstan (Amanda Abbington), con cui Watson si è da poco sposato e ha avuto una figlia, e con sei misteriosi busti della Thatcher provenienti da Tbilisi, in Georgia. È a questo punto che l'episodio comincia a deviare e sorprenderci, sfruttando a pieno regime le risorse date dalla durata di 88 minuti. C'è di tutto in questa puntata: si parte a Londra in maniera semi-ordinaria e si finisce a viaggiare intorno al mondo con Mary, evocando gli spettri del terrorismo, degli attentati, missioni segrete e oscuri complotti governativi, per poi tornare nella capitale inglese per un confronto finale che sa di spy story e ha una risoluzione drammatica.

Detto fuori dai denti: la morte di Mary era scritta nelle stelle, in quanto il personaggio muore anche nei romanzi (anche se la causa non viene mai rivelata). Eppure la sequenza funziona e strappa anche qualche lacrima, grazie alla sopraffina scrittura di Gatiss e company, capaci di farci affezionare ai personaggi nel corso di poche puntate, e alla bravura di Freeman, la cui reazione è straordinaria. E meno male che gli è stata riservata almeno una chance di brillare, perché per il resto Watson è abbastanza relegato sullo sfondo in questo episodio. La puntata è generalmente riuscita e avvincente, ma, se le si può muovere una critica, la figura di Watson passa in secondo piano, è un elemento sullo sfondo che si limita a reagire alle circostanze, a fare qualche battutina come a dire “Ci sono anch'io” e poco altro (e la sottotrama sulla sua infedeltà coniugale sembra messa lì giusto per dargli qualcosa da fare, non avendo reale peso nel plot). “The Six Thatchers” si concentra più che altro sul ritorno di Sherlock e sul dramma di Mary, dimenticando un po' che il cuore della serie, ciò che la rende speciale, è il rapporto tra i due protagonisti. È un po' il problema opposto, se vogliamo, della terza stagione, in cui l'elemento “bromance” aveva decisamente preso il sopravvento su quello investigativo. Qui la mitologia e gli intrighi soffocano lievemente l'elemento umano.



Ma è un problema minore in un episodio che contiene, per il resto, tutto ciò che rende Sherlock una delle serie più amate di questi anni. Cumberbatch e Freeman ormai indossano i panni di Holmes e Watson con naturalezza, come se calzassero un paio di scarpe comode. È un piacere ritrovarli e seguirli nell'ennesima bizzarra avventura. Il finale cupo promette molto bene per quella che potrebbe essere la stagione conclusiva: ora Sherlock dovrà salvare John se vorrà mantenere la promessa fatta a Mary. Non vediamo l'ora di scoprire come.

Il prossimo episodio della stagione, “The Lying Detective”, arriverà su Netflix il 9 gennaio.