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"Senza confini": anteprima su Raiuno
Nuovo tv movie con Sebastiano Somma nel ruolo dello 'Schindler italiano'
12.04.2007 - Autore: Adele de Gennaro
Sono appena terminate a Roma le riprese di Senza confini, film diretto da Fabrizio Costa che andrà in onda in due puntate su Raiuno il prossimo anno. Dedicato a Giovanni Palatucci, straordinaria figura eroica che nel 1990 è stato proclamato Giusto fra le nazioni, Senza confini è una produzione Rai Fiction realizzata da Sergio Giussani per la Sacha Film Company con protagonisti Sebastiano Somma e Chiara Caselli, rispettivamente nei ruoli di Palatucci e della sua compagna ebrea Fiamma.
Nel cast, tra gli altri, figurano anche Umberto Bellissimo, Antonella Fattori, Vanni Corbellino, Arturo Paglia, Massimo Wertmuller, Mattia Sbragia, Omero Antonutti, Mariano Rigillo, Renato Scarpa e Sergio Fiorentini. Molti, specialmente i più giovani, non sanno ancora chi è Palatucci, peraltro assente da qualsiasi libro di storia: una lacuna colmata lo scorso aprile da Il questore di Fiume, un documentario di Giuseppe Rinaldi proposto su Raitre allinterno di uno speciale di Chi lha visto? Considerato uno Schindler italiano, Giovanni Palatucci -questore di Fiume dal 1939 al 1945 riuscì a salvare migliaia di ebrei destinati ai campi di sterminio e pur potendosi mettere in salvo continuò la sua missione fino a sacrificare la propria vita: arrestato dai nazisti, morì nel febbraio del 1945 nel campo di concentramento di Dachau. Una figura storica, dunque, riconosciuta anche dalla Prima Conferenza Mondiale Ebraica tenuta a Londra nel 45 in cui si stabilì che il questore di Fiume aveva salvato la vita a più di cinquemila ebrei.
Nel film diretto da Costa la vicenda inizia dal 1938, quando Palatucci poco più che trentenne arriva a Fiume come commissario addetto allufficio stranieri della Questura. La proclamazione delle leggi razziali fa assumere al suo ufficio un carattere nevralgico: Fiume è una terra di confine, dove risiede una antica comunità ebraica. Palatucci pertanto è costretto ad eseguire controlli e accertamenti per il programma di discriminazione antisemita voluta dal regime fascista ma, daccordo con il maresciallo Malone, approfitta del suo ruolo per aiutare segretamente i profughi arrivati a Fiume da tutta Europa.
Un film denso di eventi storici ma con grande spazio anche ai sentimenti, dove si fa luce anche sulle relazioni del questore prima con Alida, una giovane nazionalista fiumana, e poi con Fiamma, figlia del giudice Neumann, uno dei maggiori esponenti della comunità israelitica locale. Per un attore dice Sebastiano Somma- è meraviglioso interpretare un personaggio come Palatucci. E un ruolo che consente di esprimere una profonda religiosità, ma anche una forte presa di coscienza. Aggiunge Chiara Caselli: Recitare un ruolo ispirato ad un personaggio reale è per me un piacere istintivo. Ho cercato soprattutto di dare verità al personaggio di Fiamma, conservando la memoria storica della privazione della libertà sotto il regime fascista.