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Se poi non vi piace, cambiate canale

Non è ancora stata trasmessa eppure The New Normal, nuova comedy firmata da Ryan Murphy per la NBC, già solleva le proteste di un gruppo conservatore che vede minacciati i valori della famiglia tradizionale...

The New Normal

31.07.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice
Tra le novità della prossima stagione ce n'è una che porta impressa la firma di Ryan Murphy, lo showrunner che lavora come se non ci fosse un domani. E come dargli torto. E' un uomo di successo e tutti lo vogliono. E la cosa più bella è che lui non si accontenta di replicare un modello sperimentato con il pilota automatico mentre sorseggia martini in piscina. No! lui si lancia febbrilmente alla conquista di nuovi generi spostando i perimetri della narrazione seriale. Lo ha fatto con il dramma per Nip/Tuck, con il musical per Glee, con l'horror per American Horror Story. E adesso si appresta a farlo con la sit-com per The New Normal.
Al centro del nuovo progetto c'è la famiglia, o meglio il desiderio di metterne su una espresso da una coppia gay (Andrew Rannells and Justin Bartha) che, con l'aiuto di una ragazza (Georgia King), batte la pista della maternità surrogata.

The New Normal

Uno spunto originale trova un modo divertente e positivo per raggiungere la diffusione e sensibilizzare al tema gente che non ha la minima idea di che cosa voglia dire. Ci sarebbe da rallegrarsi. E invece, ancora prima di andare in onda, lo show si scontra con il dissenso di un gruppo chiamato One Million Moms, una specie di falange vendicativa che ha levato compatta gli scudi contro il presunto degrado morale che uno show simile imporrebbe all'idea di happy family. L'associazione, che promuove valori cattolici conservatori, ama dettare linee di decenza attraverso gli strumenti affilati del boicottaggio, la denigrazione e l'assillo ad ogni inserzionista che osi farsi avanti a sostegno della messa in onda. Un meccanismo rodato che ha già fatto secco The Playboy Club nel giro di tre puntate. Proprio di questo risultato le Moms si fanno vanto sul sito (funziona!!), mentre puntano il dito contro il nuovo nemico da eliminare: The New Normal, appunto. L'accusa è di attentare alla salute della famiglia rintronando l'America e i suoi figli con robaccia contro natura. C'è anche un messaggio di protesta precompilato da queste incorruttibili vestali che può essere comodamente inviato con un semplice click all'indirizzo della NBC per intimidire la trasmissione dello show.

Di fronte a questa aggressione Jannifer Salke, presidente della divisione entertainment della NBC si è sentita in dovere di intervenire a difesa dello show: "Murphy spinge sul progresso, ma la serie è veramente la sua lettera d'amore alle famiglie. Parla di genitori responsabili, del cambiamento dello stile di vita che ti investe con l'arrivo dei figli e della realizzazione di un sogno, affrontando ogni punto di vista. Il titolo non intende promuovere l'idea che questa sia la famiglia più 'normale'. L'obiettivo è proporre uno show sulla famiglia al pubblico che coglie lo spirito del tempo ed è aperto alla comprensione di quanto accade oggi nel paese".

Ryan Murphy

Lo stesso Murphy ha espresso la speranza che The New Normal sia accolto con maggiore tolleranza e sensibilità. "Ci sono già passato e non mi sorprende. D'altra parte protestare è un diritto. Trovo curioso però che qualcuno prenda posizioni prima ancora di vedere lo spettacolo. Se chi si affretta a giudicare vedesse lo show, penso davvero che se ne innamorerebbe e per la prima volta si sentirebbe rappresentato. Il personaggio affidato ad Ellen Barkin (la nonna della madre surrogata che ricorda Sarah Palin) in effetti è una portavoce delle Million Moms!"

The New Normal debutterà l'11 settembre e se vi pare il caso potete inviare alla NBC anche lettere di incoraggiamento. Male non faranno di certo!

Il trailer di The New Normal: