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Scorie della tv

Prende il via la quinta edizione di "Scorie" con il peggio e il molto peggio del piccolo schermo.

Scorie

16.09.2009 - Autore: Ludovica Sanfelice
Dallo studio M2 del centro di Produzione Rai di via Mecenate a Milano parte la quinta edizione di “Scorie”. Altro giro altra corsa, e al posto di Nicola Savino, emigrato a “Colorado” insieme al fidato Digei Angelo, arriva Elena Di Cioccio, ultimo azzardo del direttore di rete uscente Antonio Marano che punta su una donna capace, spigliata e pronta al grande salto.

Confermato invece il team di comici capitanato dal solidissimo Rocco Tanica, autore della sigla inedita pronta ad aprire il nuovo show e responsabile della consueta rassegna stampa pluralista a cui si affiancherà la nuova rubrica Real Tvissima. Al loro posto anche Massimo Bagnato, autorevole esperto di sport alle prese con le moviole di Serie A e Champions League, Antonio Ornano che vestirà i panni dell’atleta sudafricana Semenya, e Giorgio Ganzerli che prepara un’imitazione di Gheddafi. Anche Claudio Lauretta, già conosciuto nelle ultime puntate della precedente edizione, entra stabilmente nella squadra e porta con sé tre personaggi: Adriano Celentano, Carlo Ancelotti e l’eccentrico meteorologo Bruce Ketta. Completa infine il cast Brenda Lodigiani che ha già mostrato il suo grande talento imitando Arisa e adesso si appresta a presentarci Bruna Bruni, presunta sorella di Carlà.

Ogni puntata inoltre potrà contare sulla presenza di un ospite diverso disposto a mostrare le proprie scorie nel rispetto della filosofia del programma. Apre le danze Giampaolo Morelli in versione Coliandro…

Novità a parte il cuore dello show rimarrà legato all’idea di mostrare il “peggio e  molto peggio della tv” attraverso fuori onda rubati, gag involontarie, dietro le quinte, video promossi dalla rete e interviste pazze.

L’appuntamento con “Scorie” per ora è fissato per il mercoledì poco dopo la mezzanotte su Raidue, ma come sappiamo la trasmissione, all’interno del palinsesto, segue “X Factor”, e potrebbe quindi adeguarsi all’eventuale ricollocamento del talent show.
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