Primo in classifica per i bookmakers, manco a dirlo, è Gigi D’Alessio: simpatia del pubblico, disco già in classifica da mesi, successo in ascesa e a caccia di consacrazione. Altro candidato per la sezione Uomini è Francesco Renga: uno stile deciso, capacità vocale notevole, sintonia con un pubblico tradizionale. La sorpresa Meneguzzi è forse più da scongiurare che da attendere; Masini e Tozzi li immaginiamo più piacevoli conferme che sorprendenti exploit.
Sul fronte Donne guerra aperta tra 5 interessanti mondi musicali: i generosi solfeggi della Ruggiero, eterea e osannata vocalist, che vanta un pezzo di Mario Venuti in un testa a testa con la paladina dell’r&b all’italiana, Alexia già vincitrice due edizioni fa; Anna Tatangelo sponsorizzata da D’Alessio, autore anche del pezzo della 18enne ciociara, lei simpatica carina e tecnicamente irreprensibile; Paola e Chiara tornano al Festival dopo 7 anni con consenso particolarmente ampio tra il pubblico giovanile, oltre ad un affinata capacità di tenuta di palco; Marina Rei è l’outsider, artista di razza, vocalmente dotata, offre l’ennesima svolta artistica in coproduzione con Tiromancino.
Sempre i Tiromancino sono dietro alla rentreè festivaliera di Califano,il poeta maledetto della musica italiana che incontra nuovi favori di pubblico da 2-3 anni ed è in lizza nella sezione Classic; guerra aperta con i veterani nazional-pop Di Capri e Cutugno che potrebbe essere la sorpresa nel duetto dell’ultimo minuto con Annalisa Minetti. Attesa per il graditissimo ritorno di Marcella Bella: sound rinnovato, carisma indiscusso, e anni di onesto lavoro insieme al fratello Gianni, ormai campione di vendite come autore di 4 cd per Celentano; se supera le fasi iniziali potrebbe vincere al fotofinish.
I Gruppi sono un po’ la scheggia impazzita di questa edizione: eterogenei per stile e provenienza: dalle gavetta nelle cantine (Le Vibrazioni, Velvet), ai real-tv ( Dj Francesco Band) passando per i jazz club (Nicky Nicolai e Di Battista Quartet) ai 30 anni di Festival per i “nuovi” Matia Bazar. Con “Grido d’amore” promettono una vera e propria cascata di ottave e, sindaco permettendo, potrebbero fare tris di vittorie.
Non prendete per oro colato quanto detto sin qui: l’effetto Giovani e vincenti è sempre in agguato, e la direzione artistica avverte di avere vari assi nella manica proprio in questa categoria.
Mettetevi comodi…il divertimento è assicurato…


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Scommesse: ecco i nomi
Non prendete per oro colato quanto diremo...

12.04.2007 - Autore: Paolo Di Caprio