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Scientificamente pazzi

Su Fox va in onda la seconda e ultima stagione di Better Off Ted, piccolo concentrato di cattiveria, ironia e intelligenza purtroppo sottovalutato.

Better off Ted - poster

11.01.2011 - Autore: Ludovica Sanfelice
Siamo nell’angolino buio del rammarico quando pensiamo a Better Off Ted, un esempio di serie che porta ingiustamente impressa quella “L” di Looser con cui abbiamo tanto familiarizzato nelle ultime stagioni televisive. Il povero show, cancellato prima del termine della seconda stagione per gli ascolti sconfortanti, ha infatti e prima di tutto una grande qualità: l’intelligenza. L’intelligenza netta e veloce di una commedia ad orologeria che sbeffeggia le ipocrisie del capitalismo americano e adotta fantasiose soluzioni per raccontarne l’oscena mancanza di etica. Lungi dall’avventurarsi nell’arringa sociopolitica, qui si ride della morte surreale di ogni buonsenso.

Eccoci di fronte a un esperimento molto curioso di fusione tra modelli narrativi differenti perché in Better Off Ted confluiscono le direttive di una sit-com moderna che lavora su ritmi serrati ed esclude la risata in sottofondo e una cattiveria di tradizione britannica che adotta toni impeccabilmente demenziali e licenze linguistiche come lo sguardo diretto in camera.

Ted Crisp (Jay Harrington, Private Practice), il protagonista, è il dirigente del reparto ricerca e sviluppo della Veridian Dynamics, una multinazionale dalle politiche incommentabili che lancia sul mercato le invenzioni più ignobili e assurde che si siano mai viste.

Ogni episodio è introdotto da uno spot aziendale che ridicolizza la comunicazione aziendale e promuove l’ultima trovata dell’equipe scientifica. Il campionario include un sensore che spegne la luce nelle stanze vuote, ma purtroppo ha il difetto di non riconoscere le persone di colore, cosa che costringe all’assunzione di personale bianco per seguire i neri. Da una simile follia -questo show ne è la continua dimostrazione-, nascono gag interamente fondate su una piccola idea originale. Gli attori si mettono poi generosamente a disposizione della sfrontatezza dello script, sopra gli altri Portia De Rossi (Ally McBeal), glaciale capo di Ted incapace di adeguarsi ai meccanismi che regolano la civiltà e la decenza.

Su Fox ogni martedì alle 22:45 va in onda la seconda e ultima stagione di questo piccolo campione d’ironia di cui piangiamo la prematura scomparsa.