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Sanremo:le canzoni in gara

Sanremo, si canta:assecondando le bizze giocose del patron Bonolis, tentiamo uno slalom divertente e non troppo serio tra le 20 canzoni dei Big, sfilate nella diretta di martedì sera all'Ariston.

Francesco Renga

12.04.2007 - Autore: Paolo Di Caprio
Tra melodia e innovazione, virtuosismi vocali e sonorità classicismo interpretativo, rileviamo un livello generale nella media delle passate edizioni, ma con una varietà di proposte non indifferente. Ecco cosa offrono, nel dettaglio, le 4 categorie ricordando che al termine della prima serata, senza troppe sorprese, guidano i rispettivi gironi Francesco Renga (curioso solo il terzo posto per d’Alessio), Antonella Ruggiero, Nicky Nicolai e Toto Cutugno feat. Minetti. Ma i giochi sono apertissimi.

Uomini
Gigi D’Alessio:la canzone giusta al Festival giusto,i pronostici tutti a suo favore, capacità espressive tra il drammatico e il pop; Sanremo si vince in soli 3 ascolti, allora perché non scommettere…
Marco Masini: continua la nuova era solare dell’artista toscano. Interpretazione buona e testo tra i migliori in gara. Forse per buon auspicio ha ecceduto sulla scia del brano con cui aveva vinto la scorsa edizione…
Francesco Renga: è il vero outsider, canzone insolita e stimolante nella musica e nella ardita e sapiente interpretazione. Poteva andare sul sicuro ma ha preferito osare. Se vincesse sarebbe un miracolo di San Remo…
Paolo Meneguzzi: clona se stesso che clona Tiziano Ferro che clona le boy-band. Circolo vizioso a resa sicura. Destinato alle vette della programmazione radiofonica, ma attenzione: nel 2004 arrivò al 4°posto ed era meno conosciuto...
Umberto Tozzi: vecchi leoni tentano nuovi ruggiti. Brano di buon livello con testo ben costruito, ricorda certe ballads datate ’70-’80. L’interpretazione è un po’ appannata ma emoziona: “bastava anche un filo di voce per dirti ti amo” e il gioco è fatto…

Donne
Anna Tatangelo: rassicurante pezzo composto da D’Alessio, in linea con la tradizione sanremese e finanche con quella dell’autore. Le doti canore non mancano ma speravamo in qualcosa meno da fotoromanzo. Temibile se arriva in finale, visti i meccanismi di voto dell’edizione …
Antonella Ruggiero: musica sofisticata, testo poetico, interpretazione ispirata anche in assenza dei funambolici solfeggi usuali. Troppa grazia, diremmo, per vincere un Festival che segna il ritorno al nazional-popolare…eppure al quarto tentativo da solista non sarà giunta così sprovveduta…
Marina Rei: musicalità originale, interpretazione ottima, personalità decisa, la più lontana dalle tipiche atmosfere sanremesi. Nella sua categoria per noi la migliore. E per ben 3 edizioni del Festival non ha raccolto un successo che avrebbe meritato…
Paola e Chiara: deposti i balletti saffici e i ritmi caraibici, sterzano verso il pop melodico mostrando il buon livello di interpretazione raggiunto, forti degli ambiziosi gorgheggi di Chiara. Le gioverà questa tipica furbata da Festival…?
Alexia: la favorita dai bookmakers non convince: meno energica di “Dimmi come” e meno ispirata di “Per dire di no”, torna al suo primo amore: la dance pura anni ’90. “Da grande” è un pezzo gradevole, potrebbe piazzarsi per le simpatie del pubblico. Ma un bis dopo due anni parrebbe davvero eccessivo...
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