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Sanremo: vince Renga

Con un volo d' 'Angelo', come il titolo della sua canzone, vince il Festival 2005 Francesco Renga, 37enne cantautore friulano, ex leader del gruppo rock Timoria.

Francesco Renga

12.04.2007 - Autore: Paolo Di Caprio
Forte di una canzone poetica e ben interpretata, tutta incentrata sulle angosce di un padre per il futuro della figlia in un mondo preda degli eventi tragicamente indomabili, Francesco Renga convince dal primo ascolto e si aggiudica il podio della categoria Uomini sin dalla prima serata della manifestazione. Nel corpo a corpo con l’altro favorito della vigilia, Gigi D’Alessio, la spunta dunque Renga; il primo è infatti penalizzato da un brano più intimista e meno facile del solito, reso plateale solo nella esecuzione di venerdì sera col gruppo “Amici di Maria De Filippi”.
A questo punto, per Francesco, vinta la sfida nella sua categoria, mandando al 3° posto il campione in carica Marco Masini, è stato facile aggiudicarsi la vittoria finale con il meccanismo del televoto in scontro diretto coi vincitori delle altre 4 categorie. Tecnicamente più abbordabile dai giovani nella fascia 15-35 anni, era ormai scontato il verdetto.
2° posto storico, per la 6°volta nella sua carriera costellata di partecipazioni sanremesi, per Toto Cutugno con “Come noi nessun al mondo”, un pezzo che proviene almeno dall’epoca dei festival Anni’80, non sprizza di originalità, ma furbescamente propone il duetto con una simpatica e dotata interprete, Annalisa Minetti, già vincitrice a sorpresa nel 1998, proveniente dalle nuove proposte, riportata in auge col primo reality “Music Farm”. A sorpresa i due fin dalla prima serata hanno avuto la meglio su una ritrovata Marcella Bella col provocatorio e ben eseguito pezzo “Uomo bastardo”, sul quale per la categoria Classic avremmo decisamente scommesso.
A questo punto il 3° posto per la sofisticata Antonella Ruggiero e la sua eterea “Echi d’infinito” firmata Mario Venuti-Kaballà risultano un po’ stretti. Ma la virtuosa interprete evidentemente ha perso il carattere nazional-popolare ed il rush finale col televoto non le ha giovato.
4° posto per Nicky Nicolai e Stefano Di Battista jazz Quartet e “Che mistero è l’amore”, brano tra il melodico e la romanza, quasi un  musical in 4 minuti. Sono stati la sorpresa del Festival, alla prima partecipazione tra i Gruppi dominano la sezione dalla prima sfida, contro i nuovi Matia Bazar blues-soul e i due giovani gruppi Velvet e Le Vibrazioni.
Al 5° posto la vincitrice dei Giovani, Laura Bono, energica interprete di un gradevolissimo rock melodico, “Non credo nei miracoli”.
Premio della critica “Mia Martini” a Nicola Arigliano, un oasi di jazz all’italiana in questa ormai conclusa 55°edizione del Festival della canzone italiana. La sua “Colpevole” ha decisamente aperto la strada a tanti artisti più giovani che in futuro vorranno osare con canzoni e arrangiamenti meno tradizionali della media storica di Sanremo.
In conclusione, nessuna grande sorpresa per quanto riguarda l’andamento della gara dai primi responsi delle giurie demoscopiche.
Qualità musicale al di sopra delle edizioni precedenti e ambiziosi tentativi di rinnovamento sono stati la cifra artistica della edizione 2005; al di là dei risultati ufficiali il Festival annovera una serie di artisti solo apparentemente sconfitti: D’Alessio, Paola e Chiara, Marina Rei che non troveranno difficoltà a farsi spazio nelle classifiche radiofoniche e di vendita di dischi. Buona musica italiana a tutti…  
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