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Sanremo: iniziano i giochi

Seconda calda serata del 55° Festival della Canzone Italiana: carrellata dei primi 6 tra i 12 del gruppo Giovani, riascolto delle 10 canzoni delle categorie Uomini e Donne con eliminazione dei primi due artisti

Paola e Chiara

12.04.2007 - Autore: Paolo Di Caprio
A conferma del verdetto della prima serata, che li vedeva già al 5° posto, il secondo round sanremese ha visto la stroncatura per “A modo mio” di Paola e Chiara- la loro svolta melodica non ha convinto- e per Umberto Tozzi, sofferente per l’inserimento nella categoria Uomini in competizione con i più gettonati giovani colleghi.
Ecco cosa abbiamo ascoltato tra i giovani, iniziando dai primi 3 che passano il turno alla semifinale di venerdì, dove tenteranno di accaparrarsi gli ultimi 3 posti per la sera seguente onde ripetere i fasti della Minetti e Salisse, vincendo sui Campioni. Laura Bono, voce graffiante innestata su un ottimo crescendo musicale, La differenza con misti echi pop-rock-cartoon, Giovanni D’Angi, 19enne siciliana che scalda la platea regalando un brivido funky nella lenta serata televisiva.
E poi i 3 esclusi: Concido, con un rock melodico sul filone di “Senza parole” di Vasco; Enrico Boccadoro col tema dell’emigrazione su musica un po’ datata e senza evoluzione; i Negramaro decisamente i migliori e ingiustamente scartati: una deliziosa marcetta rock ben interpretata la loro “Mentre tutto scorre”, destinata al successo.

Al secondo ascolto Big, l’impressione è di qualità musicale presente, e come dicevamo ieri, grande varietà artistica in grado di soddisfare i palati di un vasta audience. Sul versante Donne conferme per il brano della Ruggiero, raffinata interprete di “Echi d’infinito” un pezzo di qualità, forse un pò di maniera e per questo non daremmo per scontata la vittoria. Convincente Marina Rei: la sua “Fammi entrare” è moderna, originale e intrigante, il pezzo più suggestivo della manifestazione; non male anche Alexia, infatti prima in classifica con un acanzone in odore di “Yuor loving arms”, pezzo dance anni’90 di Billie Ray Martin, e per le doti canori Anna Tatangelo.

Tra gli Uomini apprezzamento per Marco Masini: il campione in carica non delude in questo difficile torneo a squadre, con un brano intenso e gradevole “Nel mondo dei sogni”; Gigi D’Alessio: costruito sul filo del rasoio tra ritmo e melodia, il suo “L’amore che non c’è” è una specie di macchina bellica da sfondamento, e infatti rimonta una posizione ed è già al 2°posto con tutto da giocarsi ancora. Gioiellino della manifestazione, encomiabile per coraggio, classe e resa artistica risulta decisamente Francesco Renga: la sua “Angelo” è un brano che sopravviverà al Festival. E lui continua a guidare il suo girone. E per stasera attesa l’esibizione degli ultimi 6 dei 12 Giovani e inizio delle eliminazioni per Gruppi e Classic. Le sorprese non mancheranno così come voluto dalla direzione artistica del Festival, alla quale va riconosciuto il merito della rivitalizzazione della gara, un po’ asfittica negli ultimi anni. Certo l’aspetto televisivo avrà pesato, ma noi ne godiamo per sopportare le dirette fiume tanto amate dal capitano della nave, Paolo Bonolis.
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