Il 16 febbraio prende il via la sessantesima edizione del
Festival della Canzone Italiana, in diretta dal palco del Teatro Ariston di
Sanremo. E l’apertura della kermesse sarà salutata con un certo entusiasmo
anche dagli organizzatori stessi della manifestazione, colpiti mai come
quest’anno da una serie infinita di imprevisti, rifiuti, polemiche dilagate in
lungo e in largo, che hanno certamente favorito la pubblicizzazione
dell’evento, ma avranno messo a dura prova la tenuta emotiva di più di
qualcuno.
Le telecamere si accenderanno, e a quel punto starà solo al
pubblico decretare il successo o il flop dell’edizione che vede Antonella
Clerici alla barra del timone, con una sorta di passaggio morbido dall’edizione
del 2009 e quella di quest’anno garantita dalla presenza sul palco, nella
serata d’apertura, di colui che riuscì lo scorso anno a dare una scossa al
Festival – stiamo naturalmente parlando di Paolo Bonolis - anche e soprattutto
dal punto di vista dei resoconti dell’Auditel.
Come spesso accade, e ad eccezion fatta per le ormai
garantite polemiche legate al testo del brano sanremese di Povia, che non perde
occasione per dimostrare di saper scegliere argomenti di sicuro interesse
legati all’attualità per riproporli in chiave pop da prima serata, non è tanto
la musica a trovarsi al centro dell’attenzione, quanto piuttosto tutto il
contorno di ospiti e starlette, polemiche sui compensi e ricoveri improvvisi
della conduttrice, evidentemente in ansia per i chili di troppo, a tenere
banco.
Più che constatare quanti dei nomi dei partecipanti in gara
ormai provengono direttamente dalla stessa televisione, che li ha lanciati e
scoperti attraverso il meccanismo dei talent show, si finisce a confrontarsi
sul caso Morgan, e sull’opportunità o meno di sottoporre tutti i cantanti al
test dell’antidoping, come si corresse davvero una maratona. Più che chiedersi il motivo della presenza sul palco
dell’Ariston in veste di cantante di Emanuele Filiberto di Savoia, ci si
interroga sull’abito che porterà Jennifer Lopez o sulla percentuale di corpo
che rimarrà scoperta nel corso dell’esibizione di Belen Rodriguez (poteva forse
mancare?) al fianco di Toto Cutugno.
Ma si sa… “Sanremo è Sanremo” anche per questo. Il direttore artistico Gianmarco Mazzi dichiara di aver
“lavorato per portare sul palco del Festival alcune delle più belle espressioni
della nuova musica italiana insieme ad artisti che hanno fatto la storia di
questa manifestazione”, e se possiamo dargli ragione per quel che riguarda le
“vecchie glorie”, come sempre ben rappresentate al Festival, lo stesso non può
certo dirsi per quel che riguarda i concorrenti più giovani, molti dei quali
più adatti e abituati al meccanismo del televoto che non alle esibizioni canore
su un vero palco.
Antonella Clerici si fa forza con il cast della prima
serata: “La prima puntata è una bomba e mi alzo in piedi per dirlo”, ha
dichiarato. Bonolis e Laurenti in primis, l’esibizione carica di sensualità di
Dita von Teese e quella ricca di “talento britannico” di Susan Boyle, quel
ragazzaccio di Cassano; queste le frecce all’arco della Clerici, nella speranza
di partire forte con gli ascolti da subito, per prendere lo slancio ed
affrontare senza patemi le serate successive.
Staremo quindi a vedere se sarà sufficiente aver assicurato
ai più giovani - con i Tokio Hotel in testa al gruppo, insieme ai Sonohra e ai
fuoriusciti dai talent - e a quelli un po’ più avanti con gli anni – con
qualche esibizione piccante per gli uomini e gli habitué della kermesse
sanremese a far ricordare alle signore i bei tempi andati – una qualche
attrattiva verso la manifestazione, per non bollare l’edizione del compleanno
dei sessant’anni come un fallimento. Ma il dubbio che tutta la generazione che
si trova in mezzo, che conosce e apprezza quella musica italiana che
puntualmente rimane fuori dalle porte dell’Ariston, possa restare delusa dalle
proposte musicali e dalle scelte in generale, sembra fondato. Tra l’altro
l’impossibilità di seguire Sanremo in compagnia della Gialappa’s alla radio non
potrà che consigliare altre scelte ed altre mete, per le serate della prossima
settimana, a molti.
L’appuntamento per seguire l’apertura del Festival è fissato
per martedì 16 febbraio, nella prima serata di RaiUno, come dall’invito
entusiasta di Gaetano Castelli, che ha firmato l’avveniristica scenografia del
palco di quest’anno: “Ai telespettatori non ho mai dato consigli, ma questa
volta sento di poterlo fare: guardate Sanremo dal primo istante, da quando si
aprirà il sipario... Non posso dire che cosa accadrà, ma ne varrà la pena”.
Non resta che attendere qualche giorno.


NOTIZIE
Sanremo alle porte
Si apre il 16 febbraio la sessantesima edizione del Festival di Sanremo condotta da Antonella Clerici. Sarà un successo?

12.02.2010 - Autore: Francesco Benincasa