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Sanremo alle porte

Si apre il 16 febbraio la sessantesima edizione del Festival di Sanremo condotta da Antonella Clerici. Sarà un successo?

Antonella Clerici

12.02.2010 - Autore: Francesco Benincasa
Il 16 febbraio prende il via la sessantesima edizione del Festival della Canzone Italiana, in diretta dal palco del Teatro Ariston di Sanremo. E l’apertura della kermesse sarà salutata con un certo entusiasmo anche dagli organizzatori stessi della manifestazione, colpiti mai come quest’anno da una serie infinita di imprevisti, rifiuti, polemiche dilagate in lungo e in largo, che hanno certamente favorito la pubblicizzazione dell’evento, ma avranno messo a dura prova la tenuta emotiva di più di qualcuno.

Le telecamere si accenderanno, e a quel punto starà solo al pubblico decretare il successo o il flop dell’edizione che vede Antonella Clerici alla barra del timone, con una sorta di passaggio morbido dall’edizione del 2009 e quella di quest’anno garantita dalla presenza sul palco, nella serata d’apertura, di colui che riuscì lo scorso anno a dare una scossa al Festival – stiamo naturalmente parlando di Paolo Bonolis - anche e soprattutto dal punto di vista dei resoconti dell’Auditel.

Come spesso accade, e ad eccezion fatta per le ormai garantite polemiche legate al testo del brano sanremese di Povia, che non perde occasione per dimostrare di saper scegliere argomenti di sicuro interesse legati all’attualità per riproporli in chiave pop da prima serata, non è tanto la musica a trovarsi al centro dell’attenzione, quanto piuttosto tutto il contorno di ospiti e starlette, polemiche sui compensi e ricoveri improvvisi della conduttrice, evidentemente in ansia per i chili di troppo, a tenere banco.

Più che constatare quanti dei nomi dei partecipanti in gara ormai provengono direttamente dalla stessa televisione, che li ha lanciati e scoperti attraverso il meccanismo dei talent show, si finisce a confrontarsi sul caso Morgan, e sull’opportunità o meno di sottoporre tutti i cantanti al test dell’antidoping, come si corresse davvero una maratona. Più che chiedersi il motivo della presenza sul palco dell’Ariston in veste di cantante di Emanuele Filiberto di Savoia, ci si interroga sull’abito che porterà Jennifer Lopez o sulla percentuale di corpo che rimarrà scoperta nel corso dell’esibizione di Belen Rodriguez (poteva forse mancare?) al fianco di Toto Cutugno.

Ma si sa… “Sanremo è Sanremo” anche per questo. Il direttore artistico Gianmarco Mazzi dichiara di aver “lavorato per portare sul palco del Festival alcune delle più belle espressioni della nuova musica italiana insieme ad artisti che hanno fatto la storia di questa manifestazione”, e se possiamo dargli ragione per quel che riguarda le “vecchie glorie”, come sempre ben rappresentate al Festival, lo stesso non può certo dirsi per quel che riguarda i concorrenti più giovani, molti dei quali più adatti e abituati al meccanismo del televoto che non alle esibizioni canore su un vero palco.

Antonella Clerici si fa forza con il cast della prima serata: “La prima puntata è una bomba e mi alzo in piedi per dirlo”, ha dichiarato. Bonolis e Laurenti in primis, l’esibizione carica di sensualità di Dita von Teese e quella ricca di “talento britannico” di Susan Boyle, quel ragazzaccio di Cassano; queste le frecce all’arco della Clerici, nella speranza di partire forte con gli ascolti da subito, per prendere lo slancio ed affrontare senza patemi le serate successive.

Staremo quindi a vedere se sarà sufficiente aver assicurato ai più giovani - con i Tokio Hotel in testa al gruppo, insieme ai Sonohra e ai fuoriusciti dai talent - e a quelli un po’ più avanti con gli anni – con qualche esibizione piccante per gli uomini e gli habitué della kermesse sanremese a far ricordare alle signore i bei tempi andati – una qualche attrattiva verso la manifestazione, per non bollare l’edizione del compleanno dei sessant’anni come un fallimento. Ma il dubbio che tutta la generazione che si trova in mezzo, che conosce e apprezza quella musica italiana che puntualmente rimane fuori dalle porte dell’Ariston, possa restare delusa dalle proposte musicali e dalle scelte in generale, sembra fondato. Tra l’altro l’impossibilità di seguire Sanremo in compagnia della Gialappa’s alla radio non potrà che consigliare altre scelte ed altre mete, per le serate della prossima settimana, a molti.

L’appuntamento per seguire l’apertura del Festival è fissato per martedì 16 febbraio, nella prima serata di RaiUno, come dall’invito entusiasta di Gaetano Castelli, che ha firmato l’avveniristica scenografia del palco di quest’anno: “Ai telespettatori non ho mai dato consigli, ma questa volta sento di poterlo fare: guardate Sanremo dal primo istante, da quando si aprirà il sipario... Non posso dire che cosa accadrà, ma ne varrà la pena”.
Non resta che attendere qualche giorno.
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