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Salviamo Grace

Cosa succede quando una donna incapace di vivere la propria vita si rende conto dei suoi fallimenti e chiede indulgenza al Cielo? Lo scopriremo su Mya.

Saving Grace

19.05.2009 - Autore: Anna Toppani
Una donna detective cinica nei confronti della vita, che beve, fuma e ha una chiara preferenza per le relazioni occasionali; non si cura dei giudizi altrui ma, anzi, calpesta chiunque trovi sulla sua strada. Lei è Grace Hanadarko (l’attrice Premio Oscar Holly Hunter), protagonista della serie “Saving Grace”, il cui obiettivo, lo dice il titolo stesso, è “salvare Grace”. Da cosa? Da sé stessa. Grace infatti, nonostante sia una investigatrice valida, bravissima a risolvere i casi di omicidio, è una donna infelice perché, si sa, la vita non si snoda solo attorno al lavoro. Grace, dunque, affoga i suoi dolori nell’alcool, ripiegata su se stessa e sui suoi fallimenti extra professionali.

Proprio quando tutto sembra perso, ecco apparire Earl (Leon Rippy), un angelo, nella fattispecie l’angelo custode di Grace: jeans, maglietta, evidentemente sovrappeso e gran masticatore di tabacco. Earl piomba nella vita di Grace in un momento particolarmente complicato, in cui la protagonista dopo aver investito un uomo con la sua Porsche – o almeno così crede - grida al cielo tutta la sua disperazione invocando il perdono. E se è vero che le vie del signore sono infinite, il cielo e i suoi abitanti rispondono inviandole Earl. Rotondo e ingombrante, quest’angelo avrà il compito assai arduo di riportare Grace sulla retta via. I due, dunque, saranno protagonisti di violenti scontri verbali e non solo.

Dopo “Eli Stone” ancora una volta la redenzione e il cambiamento sono al centro della serie e la protagonista in questione ha molte cose per cui chiedere venia. Accanto a lei, Earl che in maniera per niente clemente, cercherà di aiutarla a raggiungere l’assoluta remissione.

Holly Hunter è il valore aggiunto che, solo grazie alla sua interpretazione, rappresenta un buon motivo per seguire la serie, giunta alla seconda edizione. Sicuri di assistere a dialoghi pungenti e nuove avventure della detective più adultera della televisione, speriamo che gli autori si impegnino per scrivere un terza stagione.

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