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Roma set del mondo

Roma set del mondo

Roma nel cinema

12.04.2007 - Autore: Stefano Finesi
Roma Set Mundi. Il cinema di un secolo intero ha guardato di volta in volta alla capitale come musa ispiratrice o come centro produttivo principe, come patria di un glorioso passato o come metropoli con le sue stravaganze mondane e con le sue sacche di povertà ed emarginazione. Roma, in tale veste multiforme, ricca e sfuggente, mantiene comunque saldo il suo posto nellimmaginario cinematografico, a cui sa sempre dispensare lenergia dei suoi luoghi e della sua storia. Una mostra in corso al Museo di Roma in Trastevere, curata da Elisabetta Bruscolini, offre fino al 28 febbraio la possibilità di ammirare decine di foto di scena che proprio Roma hanno per protagonista, riuscendo così a far ripercorrere, parallela a quella della capitale, gran parte della storia del cinema italiano. Roma nel cinema è così unoccasione doppia: assistere allevoluzione della città, sia urbanistica che nel suo valore mitico (le ricostruzioni dei filone peplum), e ritrovare i grandi protagonisti del cinema del passato in unentusiasmante rimpatriata. Ecco allora Anna Magnani aggirarsi per il quartiere Tuscolano in Mamma Roma, Alberto Sordi con il Palazzo Giustizia sullo sfondo ne Lo scapolo o per le strade dellEur in Un borghese piccolo piccolo, Lucia Bosè scendere la scalinata di Trinità dei Monti in Le ragazze di Piazza di Spagna; fino ovviamente ai magici scatti dedicati alla Hollywood sul Tevere, con Vacanze romane, Giulio Cesare, Cleopatra. Immancabile poi Fellini, anche se la Roma de La dolce vita o dello stesso Roma, il film migliore interamente dedicato alla città, è in gran parte ricostruita in studio, compresa quella leggendaria Via Veneto che ha esportato in tutto il mondo il mito di una Roma mondana e gaudente. La mostra dedica infatti grande attenzione anche ai film che la città lhanno reinventata con la cartapesta, primi fra tutti i vecchi kolossal storici (Quo Vadis?, Scipione lAfricano), ma anche film recentissimi e ancora inediti come Concorrenza sleale di Ettore Scola, che ricostruisce unimmaginaria Via Settimiano. Il percorso tracciato da Roma nel cinema segna tuttavia anche la storia di un mestiere, di cui troppo spesso si trascura limportanza e la bellezza e di cui a volte si dimentica perfino lesistenza: il mestiere del fotografo di scena. Nomi sconosciuti ai più, come Francesco Alessi, Osvaldo Civirani, Divo Cavicchioli, hanno contribuito non poco, con le loro migliaia di scatti, alledificazione del mito del cinema nellimmaginario del suo pubblico. E, in questo caso, anche a tramandare la memoria di una città che pure ha la presunzione di chiamarsi eterna.    
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