Rock School

Lo sapevate che Gene Simmons, rude e spesso eccessivo bassista dei Kiss, in un lontano passato, prima di fondare la celebre band nel 1972 insieme a Paul Stanley, di mestiere faceva l’insegnante? Una serie tv made in England gli fornisce adesso l’occasione per tornare all’antico amore. Si tratta di Rock School, telefilm da 7 episodi a  cavallo tra un reality e una fiction, liberamente ispirato al celebre film School of Rock. Dal 1 luglio approda anche in Italia in esclusiva su Jimmy  che ne propone i 7 episodi in versione doppio audio (italiano-inglese), tutti i sabato alle ore 20.30.

Simmons è tornato dunque sui banchi di scuola con l’obiettivo di insegnare il Rock, sia la musica che la filosofia che sta alla sua base, ai giovani d’oggi. Una sfida bizzarra, ironica, fuori dagli schemi. Infatti, la sede prescelta per la sua missione è la più classica e prestigiosa scuola di musica inglese. Obiettivo? Trasformare un’intera classe di alunni di conservatorio in una vera rock-band.

La Christ’s Hospital è una scuola antichissima, costruita 450 anni fa nel West-Sussex, che accoglie giovani di qualsiasi provenienza sociale per prepararli alla professione di musicisti classici. La scuola è famosa per il rigore e la disciplina con cui si studia la musica, gli studenti vestono in divisa “tudor” e si devono attenere a regole ferree di comportamento. L’arrivo di Simmons in limousine produce già un certo scalpore, e i ragazzi gli appioppano immediatamente gli appellativi di “arrogante” e “di mezza età”.

Ma il rocker selvaggio procede instancabile nel suo progetto. Ha solo sei settimane per trasformare dieci alunni tredicenni in scatenati musicisti e cantanti rock. Per questo motivo dà immediatamente l’avvio alle audizioni, alle lezioni e alle prove sicuramente poco ortodosse: bisogna imparare a suonare, cantare, muoversi, parlare come vere rockstar. Il lavoro da fare è tanto ma Simmons ha già pronto il primo fondamentale ingaggio: i ragazzi dovranno prepararsi per il loro clamoroso debutto come band-supporter dei Motorhead, di fronte ad una folla di oltre 5.000 turbolenti fan.