

NOTIZIE
Robbie: l'istrione e il cinema
Bello e dannato, provocatore, ironico, istrionico, ora lo vuole anche Hollywood. Del resto, l'istrione è attore per definizione. Che ambiziosi progetti cinematografici siano alle porte sembra scontato. Eppure lui sorride ammiccante e non conferma.

12.04.2007 - Autore: Tamara Salidu
Robbie Williams è uno che con lo showbiz ci sa fare. Uno che sa come tener alta l\'attenzione, uno che conosce le regole per mantenere le luci costantemente accese. Se erano ormai stranote le sue capacità canore, adesso lo sono sempre più quelle di uomo di spettacolo, sulla cresta dell’onda, da uno scandalo all’altro, da un impegno all’altro.
Di strada ne ha fatta, Robbie, da quando era ”solo” uno dei cinque Take That, fino al giorno in cui è diventato l’indiscussa star della pop-music. Bello e dannato, provocatore, ironico, istrionico, ora lo vuole anche Hollywood, o lo vorrebbe, a quanto sostengono i ben informati. Del resto, l’istrione è attore per definizione. Che ambiziosi progetti cinematografici siano alle porte è scontato. Eppure lui sorride ammiccante e non conferma.
I progetti della star depressa sono sempre stati avvolti da una coltre di mistero. E chissà se lo fa apposta, Robbie, la cui vita privata è un libro aperto. Che soffra di terribili depressioni lo sanno tutti. Come tutti sanno delle droghe di cui ha abusato e delle fan che lo assediano e che – stando a lui – devono esser prese per i capelli” pur di liberarsene. Pare che sia diventato serio, adesso, e non solo per merito degli antidepressivi. Ha smesso con il sesso occasionale e cerca l’amore vero. Ma perché allora gira video hot con una evanescente Daryl Hannah, prende e lascia una quantità di fanciulle incalcolabile e lascia che si vociferi anche su una presunta omosessualità?
Provocatore Robbie Williams lo è sempre stato. Alle cerimonie dei premi musicali lo aspettano tutti trepidanti. Cosa dirà stavolta? Una frase sulle enormi tette della presentatrice di turno? O qualche maledizione? Gli animalisti di mezzo mondo lo odiano, perché in un suo live ha usato un filmato con uno scimpanzè che si punta una pistola alla tempia. Eppure, nonostante il chiasso, lui si dice stanco della notorietà, vorrebbe essere un signor Nessuno e desidera soltanto una cosa: la privacy.
Sexy, contraddittorio e ambiguo, ha un grande cuore e, stravaganze a parte (tipo comprarsi uno stadio e prenotare 72 stanze in un albergo), trova il tempo di duettare con Mark Owen, ex Take That anche lui, dando una bella spinta alla sua carriera da solista. Senza contare le varie iniziative di beneficenza a cui ha preso parte. E le tenerezze che a tratti, quasi purificandosi di ogni mossa artificiale, si concede. Insomma, un tipo strano questo re delle tendenze. Come potrebbe farne a meno Hollywood?