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Resident Evil Apocalypse
Dopo il poco riuscito primo episodio tratto dal survival/horror della Capcom, questa seconda avventura della guerriera Milla Jovovich rialza decisamente le quotazioni di "Resident evil

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Id, Usa, 2004; di Alexander Witt; con Milla Jovovich, Sienna Guillory, Oded Fehr, Thomas Kretschmann, Jared harris, Mike Epps.
Il virus batteriologico creato dalla Umbrella ha ormai invaso l’intera superficie di Raccoon City, creando orde di zombie assetati di sangue. L’organo poliziesco della società ha messo l’intero luogo sotto quarantena, ed all’alba annienterà ogni prova del disastro accaduto nuclearizzando con dei missili. Vi sono ancora però degli esseri umani superstiti a Raccoon City, e vogliono riuscire a sopravvivere alle schiere di mostri assassini; tra loro si trova Alice (Milla Jovovich), che in passato era il capo della sorveglianza del laboratorio da cui tutto ha avuto inizio, e l’intrepida poliziotta Jill Valentie (Sienna Guillory), agente decisa a tutto pur di salvare il gruppo di persone che le hanno affidato la propria vita. Per le vie della città infestata si aggira però anche una creatura di enorme forza e pericolosità, chiamata dalla Umbrella “Progetto Nemesis”. Cos’ha a che fare questo mostro distruttore con la bella Alice?
Dopo il poco riuscito primo episodio tratto dal survival/horror della Capcom - che è un cult assoluto di chiunque possieda un videogioco – questa seconda avventura della guerriera Milla Jovovich rialza decisamente le quotazioni della trasposizione cinematografica di “Resident evil”. Sia ben chiaro, non stiamo parlando di un capolavoro del genere horror, tutt’altro, ma almeno di un prodotto onesto e scorrevole nella storia e confezionato con una discreta cura dei particolari. Certo, l’ovvietà di molti dialoghi e situazioni faranno storcere il naso a recensori e fan del cinema di genere, ma di fronte a simili difetti la pellicola si riscatta con un ritmo sempre intenso e con un’ambientazione “urbana” affascinante e coinvolgente. Milla Jovovich si impegna a fondo nel suo ruolo di eroina maledetta e barragliela, sfoggiando il solito, indiscutibile fascino e le solite mancanza interpretative: poco meglio riescono a fare tutti gli attori comprimari, a dire il vero non aiutati da personaggi ancora meno tratteggiati che ne videogioco. In mezzo a tanta scarsità di idee originali, a farla da padrone sono le apparizioni di “Nemesis”, il guerriero apparentemente indistruttibile che è tale e quale a quello della versione su palystation. Del film non si ha molto da dire: un prodotto scorrevole e superficiale, che non fa rimpiangere i soldi del biglietto e consente ai fan di “Resident evil” di scorgere qua e là ambientazioni familiari per chi almeno una volta ha fatto tarda notte ad uccidere zombie davanti al proprio televisore…