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Regenesis

Il canale satellitare 'Jimmy' propone una nuova science-fiction, a metà strada tra lo spionaggio tecnologico e l'investigazione scientifica.

Regenesis

19.05.2009 - Autore: Rossana Cacace
In principio era X-Files con i celebri agenti Mulder e Scully. Il telefilm ha ammaliato milioni di telespettatori con un mix vincente e appassionante di paranormale e cospirazioni, raccontando di complotti alieni e scatenando innumerevoli dibattiti sulla possibilità dell’esistenza di forme di vita parallele su altri pianeti. L’ultima arrivata nel filone fantascientifico si chiama Regenesis, la serie tv proposta in esclusiva da Jimmy a partire da martedi 25 ottobre, alle 21. Non c’è traccia di extraterrestri, tema affascinante ma già ampiamente trattato, piuttosto, contando su una sceneggiatura tesa e realistica, Regenesis offre argomenti inquietanti, di grande aderenza alla realtà.

La vicenda della pecora Dolly, il primo caso di clonazione di un essere vivente, insegna che la scienza si muove a ritmi velocissimi e ciò che oggi sembra pura fantasia, da un giorno all’altro può diventare realtà. Progresso o follia? Salvezza o dannazione? Le domande sorgono spontanee e numerose ma sarà solo il tempo a fornire una risposta. Armi biotecnologiche, organismi geneticamente modificati, embrioni clonati per ottenere l’uomo perfetto, intere specie create artificialmente manipolando il DNA. Ancora, virus killer e microscopici robot che sondano il corpo umano per riparare le cellule: questo è quello che vedremo seguendo Regenesis. La serie propone uno scenario agghiacciante, in cui la biotecnologia rappresenta la moderna corsa all’oro dove sono coinvolti governi, ospedali, università e multinazionali della droga.

La serie racconta della creazione di una taskforce tra Canada, Messico e Stati Uniti per indagaresui discutibili progressi della biotecnologia, della nanotecnologia e sulla fabbricazione di armi sempre più sofisticate. L’organizzazione si chiama NorBAC (North American Biotechnology Advisory Commission) e la sua sede operativa è a Toronto. Ne è direttore esecutivo una donna molto forte, Caroline Morrison, mentre alla guida del laboratorio si trova David Sandström, biologo molecolare, geniale scienziato, famoso per le sue ricerche in campo cellulare fin dai tempi del liceo.

Il laboratorio biotecnologico di Sandström non ha nulla a che fare con quelli patinati di CSI. Ambiente caotico e febbrile, fisici, chimici, ingegneri e neurologi vi lavorano, instancabilmente, fianco a fianco. Nella vita di David ha grande peso una madre tenera e presente, abbandonata dal marito, uno scultore canadese alcolizzato e violento. Eppure sembra proprio che lo scienziato debba all’odiato padre la capacità di pensare in tre dimensioni, cosa che lo ha portato a diventare un’eminenza nella biologia molecolare. I 13 episodi della prima stagione vanno in onda in versione doppio audio (italiano-inglese), ogni martedì alle 21.00 su Jimmy e, nei prossimi mesi ,arriverà anche la seconda stagione.



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