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Primo passo: il casting

Un percorso per arrivare nei punti fondamentali del complesso ingranaggio della macchina dello spettacolo. Cercheremo di fornire alcune indicazioni a chi vuole intraprendere questa carriera con Shaila Rubin e Mirta Guarnaschelli.

Casting

12.04.2007 - Autore: Maria Antonietta Schettino
Come si può esprimere il proprio talento quando si sente di appartenere naturalmente al mondo dello spettacolo? A chi affidarsi? La televisione, con i programmi Grande fratello e Popstar, se da un lato ha indotto molti giovani a tentare la fortuna dallaltro ha generato false speranze. In un percorso il più possibile attento arriveremo nei punti fondamentali del complesso ingranaggio della macchina dello spettacolo. Cercheremo di dare un po di chiarezza e di fornire alcune indicazioni a coloro che vogliono intraprendere questa carriera. Per iniziare entreremo in punta di piedi nelle case dei casting directors, coloro che, assieme a registi e produttori, svolgono unattività talmente delicata da poter, attraverso un provino, decidere i destini di tanti attori di buona volontà. Allinterno di uno storico palazzo del seicento, nel cuore di Roma, incontriamo il casting director Shaila Rubin dellEuropean Casting Service. Ha iniziato per un caso un po voluto. Sono di origine americana, laureata in Lettere e ho studiato musica e teatro. Ma ho sempre avuto la passione per le belle sceneggiature dice la Rubin. Le chiediamo cosa labbia portata in Italia. Una serie di coincidenze grazie alle quali sono passata dallattività di dialoghista a quella di aiuto regista mi hanno fatto approdare in maniera naturale ai casting, lavorando a stretto contatto con grandi registi. Disponibile, ci accoglie in maniera informale. E molto discreta e non ama protagonismi. Che lei abbia svolto i casting italiani per Hannibal e per Il talento di Mr Ripley è stato difficile scoprirlo, che in questi giorni stia valutando gli attori per la produzione internazionale di Napoleon, lo abbiamo appreso dalle tantissime telefonate che ha ricevuto. Le foto e i film, allinterno di una bellissima libreria, tracciano la storia di questa donna che in quarantanni di esperienza nel campo del cinema, televisione e pubblicità ha avuto contatti con Renato Rachel, Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Giancarlo Giannini fino ai giorni nostri con Claudio Amendola, Stefania Rocca, Claudia Gerini, Sabrina Ferilli, per fare solo alcuni nomi. Ma cosa serve per essere un buon attore. Il lavoro di attore pretende studio, preparazione e sacrificio; mentre la professionalità si può costruire, il successo e la notorietà rispondono al gioco bizzarro della fortuna. Ciò che caratterizza la serietà di un attore è soprattutto lumiltà e la semplicità con cui si sottopone, anche se famoso, sempre a nuovi provini senza sentirsi mai arrivato. Un atteggiamento di maturità molto diffuso in America, meno in Italia. Ma cosa è un casting? Il casting inizia quando il produttore o il regista ha necessità di attori per la realizzazione di un film. Il casting director, che lavora quindi a stretto contatto col regista, esaminando un proprio archivio e informandosi presso gli agenti di fiducia, realizza una prima selezione. A questo punto si invia ai prescelti la sceneggiatura sulla quale si baserà il provino: la valutazione si basa sullespressione, sulla comunicazione, sulla validità della registrazione, sulla fotogenia, ma soprattutto sullenergia, sullimpatto. Se si tratta di produzione internazionale non si può prescindere dalla conoscenza dellinglese afferma Shaila. Lenergia, evidentissima negli occhi pieni di vivacità della signora Rubin, sembra fondamentale per questa professione: paradossalmente nel mondo dellimmagine, dellapparire, ciò che conta è qualcosa di molto interiore, la forza, listinto, la personalità.  
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