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Pontormo

Il film, presentato nell'ambito della I edizione del "Festival di Palazzo Venezia" (25 Maggio - 2 Giugno), racconta il tentativo del Pontormo di inquadrare il senso dell'ultima fase della propria vita.

Pontormo

12.04.2007 - Autore: William Chioccini
Regia: Giovanni Fago con Joe Mantegna, Galatea Ranzi, Toni Bertorelli   Firenze, 1555. L'inquietudine domina gli ultimi mesi di vita del pittore Jacopo Carrucci detto il Pontormo (Joe Mantegna). Cosimo I° de' Medici insiste perché finisca al più presto gli affreschi della chiesa di San Lorenzo, opera che l'artista non riesce a sentire "giusta". Anna (Galatea Ranzi), un'esule fiamminga muta che il pittore ama segretamente e che incarna la sua musa ispiratrice, cade tra le mani della Santa Inquisizione a causa dei pregiudizi della gente. Il peso degli anni e la paura della morte imminente completano il suo stato d'animo...   Il film, presentato nell'ambito della I edizione del "Festival di Palazzo Venezia" (25 Maggio - 2 Giugno), racconta il tentativo del Pontormo di inquadrare il senso dell'ultima fase della propria vita. Lungi dal rassegnarsi all'inevitabile senza averne prima compreso il significato, il pittore rinnova gli sforzi per capire i motivi profondi del proprio agire e del proprio fare arte. Quando scopre una crepa nella parete dell'affresco, il Pontormo reagisce e il suo lavoro diventa più intenso, affiancato dalle preziose discussioni con gli amici, nelle quali cerca di chiarire innanzitutto a se stesso cosa significhi la propria espressione artistica. Quando Anna, la sua musa, viene arrestata con l'accusa di stregoneria, il Pontormo si oppone con coraggio, esponendosi in prima persona. Sarà questo coraggio, guidato dall'amore per Anna, a fargli scoprire quel significato a lungo cercato. Come nelle sue opere d'arte, il Pontormo pone l'essere umano - in questo caso Anna - al centro di tutte le cose e il suo gesto per salvare la donna, insieme generoso e coraggioso, gli permette di trovare infine la pace interiore necessaria per congedarsi con serenità dalla vita. L'amore e l'umanità sono gli unici valori che permettono all'arte di risplendere e alla pace di prevalere.   "Pontormo" è un film che racconta a tutto tondo l'ultimo periodo della vita dell'artista. I personaggi principali sono ricchi di sfaccettature e di umanità. Gli attori che li interpretano, vero punto forte del film, sono bravissimi. Joe Mantegna rende con efficacia la genialità e il tormento dell'artista rinascimentale; Galatea Ranzi dà vita con sensibilità e semplicità ad un personaggio complesso anche senza l'aiuto della parola.