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Pirsonalmente di pirsona

Il giovane Montalbano, prequel della serie dei record, debutta su Raiuno

Il giovane Montalbano

23.02.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice
Il Commissario Montalbano torna in tv ma questa volta è giovane. L’esplorazione degli anni della formazione è infatti la prerogativa di un nuovo ciclo di sei episodi che sbarca su Raiuno da giovedì 23 febbraio in prima serata.

Abbiamo imparato a conoscere l’eroe di Vigata nell’età adulta, ma adesso l’orologio gira al contrario e ci riconduce ad un ragazzo adolescente che perde la madre prematuramente e ha con il padre un rapporto complesso e costellato di silenzi, paure e ferite non sanate. Un ragazzo che inizia anche a farsi le ossa sul fronte professionale sotto la guida di Giuseppe Fazio, un poliziotto navigato che gli farà da mentore dandogli consigli lavorativi, umani e personali. C’è poi l’universo emozionale, le prime esperienze sentimentali, le donne, l’amore per la cucina e per la terra, mentre le indagini portano in scena ad uno ad uno i personaggi che rappresenteranno la struttura portante dell’universo raccontato da Andrea Camilleri (che ha contribuito a questa nuova sceneggiatura).

La storia inizia nell’autunno del 1990, Salvo Montalbano è un vicecommissario in servizio a Mascalippa, un paesino sperduto nelle montagne. Il mare gli manca, e il ragazzo è insofferente al clima. L’occasione di un trasferimento gli arriva grazie al suo superiore e all’intervento della sua fidanzatina Mery. E’ così che Montalbano finisce nel commissariato di Vigata dove incontra Fazio e l’imbranato Catarella e stringe con loro un rapporto quasi familiare, mentre risolve un caso con quel talento investigativo che il pubblico e i lettori ben sanno. Ma le nuove puntate racconteranno anche la nascita dell’amicizia con Augello e di quell’amore complicato e divertente con Livia in una ricomposizione graduale, dettagliata e accattivante del microcosmo di Vigata che darà agli spettatori la sensazione di conoscere il caro Montalbano “pirsonalmente di pirsona”.

L’idea di concentrarsi sulla genesi di un eroe di tale successo spalanca una finestra narrativa nuova che trova una via quantomeno originale per capitalizzare ancora la gallina dalle uova d’oro. Si tratta però anche di una sfida che, se da un lato chiederà al pubblico una partecipazione attiva nei collegamenti tra passato e presente, dall’altra dovrà riuscire a conquistarne progressivamente la fiducia per sostituire l’immaginario senza aprire grandi fratture.

La prima difficoltà per gli spettatori sarà quella di accettare Il giovane Montalbano, interpretato da Michele Riondino, investito della responsabilità dell’intera operazione. Su di lui infatti grava prima di tutto l’impegnativo paragone con Luca Zingaretti che era simpatico agli uomini e piaceva tanto alle signore…

Le foto del cast